Auto, crolla il numero di vetture intestato agli under 25. Il report

Possedere un’automobile non è più uno degli interessi principali dei cittadini, soprattutto degli under 25. E’ quanto emerso dalla ricerca del postale segugio.it, secondo il quale, gli under 25, forse per carenza di disponibilità economica o per una propensione a nuove modalità, come lo sharing, hanno sempre meno auto intestate.

In particolare, secondo quanto emerso, c’è stato un crollo del 43% di auto intestate agli under 25. In termini numerici, si è passati da oltre un milione nel 2011 a 590mila unità nel 2021, con un numero della popolazione della fascia d’età rimasta stabile. A confermare i dati anche quanto rilevato dall’Aci che in un report effettuato lo scorso anno aveva constatato che solo un under 25 su otto possedeva un’auto.

L’Autombile, secondo il report, ha perso il suo status culturale. Tra le ragioni che hanno portato al calo infatti ci sarebbe il fatto che guidare un’auto non è più simbolo di emancipazione, come lo era per le generazioni precedenti. Attualmente infatti, i giovani prendono la patente sempre più tardi. A contribuire, anche le nuove modalità di mobilità che nel corso degli anni, soprattutto negli ultimi due, hanno portato alla ribalta il settore. Tra queste sicuramente quelle dello sharing delle vetture, ma anche di mezzi come monopattini e bici elettriche, sempre più utilizzate nei centri cittadini, sia per una questione di maggiore praticità e comodità, sia per un abbattimento dei costi che risulta nettamente inferiore rispetto al mantenimento di un’auto. Fattore quest’ultimo, dovuto anche ad una indipendenza economica che ad oggi arriva sempre più tardi rispetto a prima.

Entrando più nel dettaglio, dal 1981 al 2021,i dati dimostrano che il numero di occupati under 21 si è ridotto del 68%. Si è passati infatti da oltre 3 milioni a un milione, mentre il numero degli occupati totali nello stesso periodo è cresciuto dell’11%. Sono fattori che ad oggi compromettono la possibilità di sostenere i costi di un’auto, ad aggravare la situazione, l’aumento dell’Rc Auto e anche il caro carburante anche per soluzioni ecologiche come il metano che, sicuramente, non permette di guardare con serenità ad un futuro da automobilista indipendente.

Foto repertorio

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