Dai boschi incontaminati al lago ricco di colori e panorami mozzafiato. Siamo nell’alta Val d’Ega, una valle dell’Alto Adige che inizia pochi chilometri a nord di Bolzano. Qui, a un’altezza di 1534 metri, sarà possibile visitare il Lago Carezza, luogo ricco di fascino e mistero che si snoda tra fitti boschi alle pendici del Latemar.
Il lago, in particolare, fa parte del comune di Nova Levante e si trova a circa 20 chilometri da Bolzano. Si tratta di un luogo da cartolina, i suoi panorami ricordano le fiabe più belle. Il lago, entrando poi nei dettagli, è conosciuto soprattutto per l’antica leggenda che custodisce. Complice l’effetto che si crea sull’acqua, che ricordano l’arcobaleno e hanno reso questo lago famoso in tutto il mondo. Secondo la leggenda, un tempo il Lago di Carezza era abitato da una bellissima ninfa dal nome Ondina che con il suo canto accompagnava il tragitto dei numerosi viaggiatori che giungevano fino a lì. Si narra che un giorno, la sua voce, arrivò fino all’orecchio del mago Masarè che si innamorò perdutamente di lui. Come dono d’amore, con il supporto della strega Lanwerda, il mago, secondo l’antica leggenda, costruì un arcobaleno scintillante dal Catinaccio al Latemar fingendosi un gioielliere nel tentativo di attirare l’attenzione della bellissima ninfa. Quando Ondina lo vide corse a nascondersi tra le acque, dalle quali non riemerse più. Masarè, addolorato per il rifiuto, distrusse l’arcobaleno e gettò i suoi frammenti nel lago che oggi ne riporta le sfumature.
Peculiarità di questo lago, è dunque la capacità che ha di “rubare” i colori dei dintorni creando giochi di luce che riflettendosi nell’acqua regalano scenari affascinanti con giochi di luci e riflessi. Questo lago è conosciuto infatti come il lago che ha rubato i colori all’arcobaleno. Il consiglio è quello di prendersi almeno una giornata per visitare ogni scenario della valle, dai luoghi poi vicini al lago ai dintorni, per tuffarsi in un vero a proprio tour in un patrimonio naturale incontaminato. Il lago, più nello specifico, è raggiungibile percorrendo un sentiero di circa mezz’ora. Non esiste stagione in cui non sappia regalare scenari mozzafiato o emozioni, soprattutto per chi è appassionato di natura.