Turismo, dalla quiete della natura alla magia di borghi e “parole”: ecco i Parchi letterari

Un tour immersi nella natura, ma anche nelle bellezze che hanno ispirato scrittori, poeti e artisti. È quanto può accadere visitando i “Parchi letterari”, ovvero luoghi, città, ma anche borghi, in cui hanno vissuto – o sono anche solo stati di passaggio – gli autori dei testi che, ancora oggi, fanno sognare intere generazioni. Ecco qui alcuni dei luoghi da non perdere, sia per gli appassionati di letteratura, sia per gli appassionati di natura, arte e cultura.

Il primo è indubbiamente Borgo Virgilio, qui si trova Pietole, luogo in cui nel 70 a.C nacque il celebre poeta. Un luogo immerso nella bellezza tipica in cui non solo è conservata con gelosia storia e opere del poeta, ma in cui ci si potrà immergere in vicoli e luoghi che lo hanno ispirato. Un altro luogo da non perdere è a Galtelli, in provincia di Nuoro, dove si trova un Parco Letterario che porta il nome dell’unica donna insignita del Nobel per la letteratura, Garazia Deledda. Qui, ogni anno, si celebra l’autrice, ma anche la letteratura attraverso un percorso nel corso del quale è possibile “leggere” il territorio attraverso gli occhi della scrittrice, in un tour suggestivo e ricco di sorprese durante il quale si potranno vedere intatti i luoghi che hanno ispirato (e in cui è ambientato) il romanzo “Canne al vento”.

Tra gli altri luoghi imperdibili, per gli appassionati, il campo di internamento di Ferramonti di Tarsia, in provincia di Cosenza. Qui, si trova il Parco Letterario Ernst Bernhard, luogo ricco di memoria e ricchezze ambientalistiche. Spostandoci poi verso Recanati sarà possibile “guardare” con gli occhi di Giacomo Leopardi ammirando la riviera del Conero e i colli dell’infinito, luoghi che lo hanno ispirato. Da non perdere c’è, inoltre, il Parco Letterario Francesco Petrarca e dei colli Euganei. Spostandoci verso Treviso, in particolare a Pieve di Soligo, sarà possibile immergersi in lunghe passeggiate accompagnate dai versi dello scrittore Andrea Zanzotto.  Tra le altre mete c’è anche il Parco Letterario “Gabriele d’Annunzio”, il Parco letterario Eugenio Montale e delle Cinque Terre, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (qui si viaggerà con storie di fate, principesse, soldati e fate narrate dalle parole di Emma Perodi) e il Parco di Monza. Si tratta solo di alcuni dei luoghi che hanno fornito “il carburante” sotto forma di parole, a poeti e autori, che oggi ne conservano e celebrano la memoria.

Il consiglio è quello di soffermarsi per più di una giornata esplorando ogni angolo, immergendosi nelle parole, ma sopratutto dando a se stessi l’opportunità di trovare le proprie attraverso l’ispirazione che, indubbiamente, l’atmosfera dei borghi, mista alla bellezza della natura e alla quiete dei luoghi, farà visita anche a chi spesso fa fatica a scrivere versi.

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