“Rispetto agli anni 70 è cambiato molto in merito all’attenzione alle disabilità, ma molta strada c’è da fare ancora”. È il commento che il socio “Speciale” Aci, Antonio Tateo, ha voluto rilasciare ad Acipocket in occasione della “Giornata internazionale delle persone con disabilità” che si tiene ogni anno il 3 dicembre.
Una giornata importante che, in particolare, ha come obiettivo quello di incrementare la consapevolezza nei confronti della comprensione ai problemi connessi alle disabilità favorendo l’impegno collettivo al fine di garantire dignità, diritti e il benessere delle persone con disabilità. Una giornata che però, secondo Antonio, non basta a cambiare la percezione in merito ad una quotidianità che vede ancora oggi diverse problematiche soprattutto relative alla mobilità.
“C’è chi disabile nasce e chi disabile lo diventa – ha voluto sottolineare – chi è alle prese sin da piccolo con una disabilità riesce ad adattarsi prima e meglio, chi lo diventa invece ha molte più difficoltà e ci mette più tempo. Non è facile, ci vuole tanta forza, soprattutto a livello mentale. E non sempre si viene supportati a dovere. Purtroppo, anche se in generale il mondo si sta aprendo al tema, rispetto a molti anni fa, non si è ancora del tutto preparati alla disabilità. Ci sono molti problemi. Per noi per esempio è difficile spostarci liberamente, ma ci sono anche tanti problemi nell’essere accettati, soprattutto sul posto di lavoro. Oggi la disabilità viene vista con occhi sicuramente diversi, ma ancora non c’è una totale integrazione” – ha voluto rimarcare ricordando la sua esperienza con i corsi di guida sicura effettuati tramite Aci Bari-Bat.
“Con Aci ho avuto modo di vivere sulla pelle la possibilità di sentirmi indipendente – ha spiegato – la nostra vita è difficile, il mondo fuori non aiuta, ci sono tanti limiti e poca attenzione alla nostra mobilità. Aci mi ha fatto sentire subito a mio agio, come se fossi a casa, mi ha aperto gli orizzonti a nuove strade, offrendomi l’opportunità di conquistare nuovi traguardi e di non smettere di pensare ad altre opportunità. Oggi vedo con nuovi occhi il mondo che mi circonda, ma anche me stesso, sentendomi più sicuro e capace di potercela fare, nonostante le difficoltà quotidiane. È così che dovrebbe essere, così che ci dovremmo sentire quando siamo per strada o al lavoro. Non smetterò mai di ringraziare Aci per questo e non smetter mai di ripetere a chiunque di provare questa esperienza nella speranza che possa aiutare anche gli altri” – ha concluso.
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