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Un tavolo per aggiornare il codice della strada per modificarne alcune parti, in particolare per intervenire sui casi di infrazione più gravi con il “ritiro a vita”della patente. È la proposta del ministro delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini.
“Oltre al Codice degli appalti – ha commentato – ci stiamo dedicando anche a un altro codice: abbiamo un Codice della strada di 30 anni. Vorrei convocare un tavolo già prima della fine anno, la prossima settimana. Se riusciremo già la settimana prossima a fare un tavolo di aggiornamento e di ammodernamento per mettere in sicurezza le strade italiane, penso che faremo una cosa buona. È un dovere aggiornare questo Codice della strada che abbiamo da 30 anni. Ritengo che nei casi più gravi di infrazioni stradali la revoca a vita della possibilità di guidare possa e debba essere considerata” – ha sottolineato evidenziando che chi guida “ubriaco marcio o drogato è un potenziale assassino”.
L’idea è quella di convocare il tavolo prima della fine dell’anno, intervenendo al più presto. Tra le altre ipotesi al vaglio del ministro, anche quella di portare sul tavolo di confronto il tema dei monopattini che, ha sottolineato “sono mezzi di estrema pericolosità sia per la guida sia per chi cammina”. Secondo Salvini, in particolare, sarebbe “auspicabile identificare chi li guida”. In previsione di un possibile cambiamento del Codice della strada Salvini ha aggiunto infine che “il casco per chi guida a velocità sostenuta è assolutamente fondamentale”, lo stesso, ha precisato, vale per “l’etilometro monouso obbligatorio a bordo così come a bordo sono previsti obbligatoriamente altri strumenti di sicurezza” in quanto, fare un test prima di mettersi alla guida “sarebbe utile per fermarsi fino a che si è in tempo”.
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