Auto, cala la vendita dei nuovi veicoli in Italia: -10%

Ansa Motori

Cala la vendita dei nuovi veicoli in Italia. È quanto emerso dai dati raccolti da Unrae che ha stilato un quadro generale riguardante il futuro del mercato auto. In particolare, le previsioni, confermano un calo del 10,8% sul 2021 per un totale di 1,3 milioni di immatricolazioni.

Si tratta di una percentuale negativa che diventa 32,2% se si confrontano i dati con il 2019, ultimo anno prima dell’emergenza sanitaria che ha drasticamente cambiato le abitudini dei cittadini, ma non solo. Proprio nel 2019, la mancanza di materie prime, ma anche cablaggi e semiconduttori, ha avviato un effetto domino che ancora oggi affligge la filiera dell’automotive che, indubbiamente, secondo le previsioni, avrà ripercussioni anche nel 2023.

Per il prossimo anno però i dati, o più nel dettaglio le previsioni, non sono del tutto negative: se nel 2022 c’è stato un calo del 10%, nel 2023 è prevista invece una crescita delle immatricolazioni del 7,7% per un totale di 1,4 milioni di pezzi. A segnare un aspetto importante del calo di mercato, ha spiegato Andrea Cardinali, direttore generale dell’Unrae, è l’andamento delle auto elettriche e ibride plug-in che ad oggi beneficiano dei maggiori incentivi. Dato a cui si unisce quello positivo sul calo delle emissioni, indicatore interessante per il mercato: se nel 2019 le emissioni erano di 143,1 g/km di Co2, nel 2020 – anche per via della pandemia – si è scesi a 133,2 e nel 2021 a 120,4. Nel 2022 si è registrato un calo minimo (118,8), dettato anche però dal cambio di abitudini dei cittadini, segno del fatto che le immatricolazioni potrebbero tornare a crescere, soprattutto per i veicoli sostenibili.

 

Foto repertorio

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