Sicurezza, si va verso il nuovo Codice della strada: le proposte

Foto: Borderline24

Casco per monopattini e nuovo esame di guida, sono alcune delle proposte al vaglio del Governo che, per fermare le stragi sulle strade, è pronto ad agire sulla prevenzione, favorendo la cultura della sicurezza e, per farlo, sta pensando, in maniera sempre più concreta, ad un nuovo codice della strada.

Lo sostiene, in maniera particolare, il viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Galeazzo Bignami, che el corso di un convegno tenutosi negli scorsi giorni a Milano, ha portato all’attenzione alcune questioni importanti riguardanti nello specifico alcune novità, tra cui la possibilità di conseguire la patente anche per l’utilizzo dei monopattini, sia di uso proprio, sia in sharing.

“Lo Stato – ha sottolineato – non può rimanere inerme davanti a quanto accade. E’ necessario agire fin dall’accesso alla mobilità per limitare, se non annullare, le morti sulle dovute a una scarsa cultura della sicurezza. In Italia, ono sufficienti 6 ore di guida per conseguire la patente. Dovremo portarle almeno a 12 avendo presente che la media europea è di 20. E’ inoltre fondamentale – dice ancora – prevedere l’inserimento di test sul pericolo percepito. Molti giovani non hanno la reale idea di cosa possa accadere non rispettando un semaforo rosso o contravvenendo a elementari quanto fondamentali regole per la circolazione. Altri non sono in grado di guidare indifferente auto con cambio manuale e automatico, sempre più diffuso” – ha evidenziato ricordando poi l’istituzione di un osservatorio nazionale sulla sicurezza stradale in Toscana, dopo quello realizzato in Emilia Romagna.

“È fondamentale – ha precisato – per comprendere i motivi che generano i sinistri. Molti giovani, ad esempio, utilizzano lo smartphone mentre guidano, abbassando la soglia di attenzione e rendendosi più esposti a incidenti”. Tra gli argomenti discussi c’è anche la possibilità di introdurre o meno le scatole nere sui veicoli, fattore per cui, ha specificato Bignami sarebbe necessario istituire un centro di elaborazione dei dati.

Sulla micromobilità invece, Bignami ha rivelato interlocuzioni con le imprese che si occupano della mobilità in sharing. “Lo stato – ha sottolineato – ha il dovere di far utilizzare i mezzi in piena sicurezza. Ed è quindi necessario che chi mette a disposizione i monopattini, renda disponibili anche il casco e i dispositivi di protezione personale. Ho vissuto in casa la perdita di una persona cara in giovane età per un incidente È un dolore che non si rimargina. Voglio evitare che questa drammatica esperienza tocchi anche ad altri” – ha concluso.

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