Cellulari, tolleranza zero: il nuovo codice della strada torna in Consiglio

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Guidare e contemporaneamente parlare al cellulare (senza viva-voce) costerà fino a 1,697 euro di multa. Cifra che sale a 2.588 euro in caso di recidiva. Oltre naturalmente alla sospensione della patente: da 15 giorni già dalla prima violazione a 3 mesi, oltre alla decurtazione fino a 10 punti dalla patente, per chi commette la stessa infrazione nell’arco di 2 anni. Chi invece parcheggia l’auto, senza averne il diritto, nei posti destinati ai disabili, rischia una multa fino a 990 euro, che scendono a 660 nel caso il veicolo sia una moto o un motorino.

È la «tolleranza zero» promessa dal governo sulle strade italiane che arriva con il via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge e alla legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza stradale. Il testo proposto dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini era stato approvato dal Cdm lo scorso giugno, ma è tornato in Consiglio dopo il passaggio con Comuni e Regioni e ora può cominciare il suo iter parlamentare. L’obiettivo è farlo arrivare alle Camere entro ottobre.

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