Report Aci-Istat: incidenti stradali 2022 nelle 107 province italiane. In Puglia in aumento i decessi

Foto: Borderline24

Nel 2022, sulle strade italiane, si sono registrati 165.889 incidenti con lesioni a persone (151.875 nel 2021, +9,2%; 172.183 nel 2019, -3,7%), che hanno causato 3.159 decessi (2.875 nel 2021, +9,9%; 3.173 nel 2019, -0,4%) 223.475 feriti (204.728 nel 2021, +9,2%; 241.384 nel 2019, -7,4%). In media, rispettivamente, 454 incidenti, 8,7 morti e 612 feriti ogni giorno.

“Il report sugli incidenti stradali – commenta il presidente dell’Ac Bari Bat, Francesco Ranieri –  in particolare l’aumento dei decessi in Puglia, mette in evidenza quanto sia sempre più importante la cultura dell’educazione stradale che l’Automobile Club Bari Bat promuove soprattutto nelle scuole. Noi continueremo per questa strada, perché educare i futuri automobilisti permette di ridurre l’incidentalità stradale. Negli ultimi anni stiamo anche prestando particolare attenzione anche alle regole per l’uso di monopattini e bici elettriche. Il report evidenzia il drammatico aumento delle vittime proprio su bici elettriche e monopattini”.

 

Le statistiche provinciali – elaborate da ACI e Istat – mostrano un ritorno dell’incidentalità stradale ai livelli pre-pandemia del 2019.

Rispetto al 2019 – anno scelto come riferimento per l’obiettivo 2030 – 53 province su 107 hanno fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle strade. In altre 53, invece, tale numero è diminuito. In una sola provincia (Lodi), infine, il numero dei morti è rimasto stabile.

 Province – percentuali – maggiore incremento vittime: Oristano (+180%), Aosta (+150%), Novara (+79%)

Oristano (+180%: 14 morti nel 2022, 12 nel 2021 e 5 nel 2019), Aosta (+150%: 10 morti nel 2022, 1 nel 2021 e 4 nel 2019) e Novara (+79%: 34 morti nel 2022, 19 nel 2021 e 19 nel 2019), le province con gli incrementi percentuali maggiori.

Le province di Roma e Latina, invece, fanno del Lazio la Regione con il più alto aumento di morti rispetto al 2019 (+44).

Province – percentuali – maggiore diminuzione vittime: Vibo Valentia (-67%), Biella (-63%), Reggio Calabria e Gorizia (-60%)

Viceversa, Vibo Valentia fa registrare -67% (3 morti nel 2022, 6 nel 2021 e 9 nel 2019), Biella -63% (3 morti nel 2022, 13 nel 2021 e 8 nel 2019), Reggio Calabria e Gorizia -60% (rispettivamente 10 morti nel 2022, 22 nel 2021 e 25 nel 2019 e 4 morti nel 2022, 10 nel 2021 e 10 nel 2019).

Province – valori assoluti – maggiore incremento vittime: Roma (+33), Latina (+18), Novara e Foggia (+15)

Roma (+33 morti), Latina (+18), Novara e Foggia (+15), sono, invece, le province nelle quali si sono registrati gli incrementi maggiori di decessi sulle strade.

Province – valori assoluti – maggiore diminuzione vittime: Brescia (-20), Modena (-17), Forlì-Cesena e Venezia (-16)

Tra le province, Brescia (-20 morti), Modena (-17), Forlì-Cesena e Venezia (-16) sono quelle nelle quali si è registrata la diminuzione più significativa del numero dei morti.

 

Regioni – percentuali – maggiore incremento vittime: Valle d’Aosta (+150%), Basilicata (+59%) e Sardegna (+41%)

Tra le Regioni italiane il più alto aumento in termini percentuali è stato rilevato in Valle d’Aosta, (+150%), in Basilicata, (+59%) ed in Sardegna, (+41%).

Regioni – percentuali – maggiore diminuzione vittime: Molise (-50%), Calabria (-29%) e Abruzzo (-24%).

Tre le regioni nelle quali si è verificato il maggiore decremento dei decessiMolise (-50%), Calabria (-29%) e Abruzzo (-24%).

In Calabria, tutte le province tranne Cosenza (+5%) hanno fatto registrare decrementi di vittime – Catanzaro -50%, Crotone -8%, Reggio Calabria -60%, Vibo Valentia -67% – per un calo complessivo dei morti sulle strade del 29%.

Regioni – valori assoluti – maggiore incremento vittime: Lazio (+44), Sardegna (+29) e Puglia (+19)

Tra le Regioni il maggior aumento di vittime in valore assoluto è stato osservato nel Lazio, (+44), in Sardegna (+29) ed in Puglia (+19).

Regioni – valori assoluti – maggiore diminuzione vittime: Emila Romagna (-41), Lombardia (-36) e Calabria (-30)

Le Regioni con la più alta diminuzione di decessi in valore assoluto sono state Emilia Romagna (-41), Lombardia (-36) e Calabria (-30).

Indice di mortalità: in 13 province più del doppio rispetto al valore medio nazionale

In 13 province, l’indice di mortalità (morti per 100 incidenti) è risultato almeno doppio rispetto al valore medio nazionale (1,90). Le situazioni più critiche a Matera (5,91), Foggia (5,18), Nuoro (5,15) e Vercelli (5,13).

Savona, Prato, Genova, La Spezia, Monza Brianza, BiellaMilano e Gorizia sono, invece, le province in cui gli incidenti risultano meno gravi. L’indice di mortalità, infatti, è inferiore ad 1 morto ogni 100 incidenti.

Mobilità dolce: vittime in forte crescita tra monopattini (+77,8%) e bici elettriche pedoni (+53,8%). Diminuiscono (-6,8%) le vittime tra i ciclisti

Nel corso del 2022, sono deceduti 485 pedoni (+3% rispetto allo scorso anno), 205 ciclisti (-6,8%) – di cui 20 su bici elettrica (+53,8%) – e 16 conducenti di monopattino (+77,8%).

Nella provincia di Roma, il più alto numero di pedoni morti (56), seguita da Milano (24), Napoli (23) e Torino (18).

Nella provincia di Padova il più alto numero di ciclisti morti (10), seguono Udine (9) e Milano, Venezia e Ravenna (8).

Dei 16 morti su monopattino, 4 sono concentrati nella provincia di Milano, 3 nella provincia di Roma e 2 nella provincia di Torino. Insieme, totalizzano il 56% dei morti a livello nazionale.

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