Si chiama #blindside la campagna di sensibilizzazione per la mobilità responsabile che l’Automobile Club d’Italia lancerà da domani sui social, in occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada: “la sicurezza è una linea sottile… non oltrepassarla” è il monito che accompagna immagini di auto, moto, bici e monopattini, attraversate dal confine – decisivo quanto sottile – tra la mobilità sicura e l’incidentalità stradale. I contenuti sono elaborati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, per stimolare la coscienza degli utenti della strada e facilitare la velocità di propagazione attraverso i canali digitali.
L’hashtag #blindside è un forte richiamo al rispetto delle regole di circolazione e alla cautela verso gli altri utenti della strada. Il termine blind side (punto cieco) si riferisce a situazioni in cui si potrebbe erroneamente pensare di poter infrangere il Codice della Strada senza conseguenze.
Nella campagna #blindside, la connessione tra il punto cieco dei mezzi di trasporto e la mancanza di attenzione alla guida è cruciale. La disattenzione durante la guida può creare situazioni pericolose simili a zone cieche, in cui non si è consapevoli di ciò che accade intorno a noi. La campagna ACI sollecita la consapevolezza di queste “zone cieche” nella guida e nel nostro comportamento al volante.
“L’educazione è il primo elemento strategico nella politica di contrasto degli incidenti stradali – dichiara il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – che solo nell’ultimo anno contano in Italia oltre 3.000 morti, 220.000 feriti e 18 miliardi di euro di spesa sociale. Con #blindside, ACI rafforza il suo presidio social per la sicurezza: solo negli ultimi cinque anni, infatti, abbiamo lanciato più di 40 campagne di sensibilizzazione su Instagram, Youtube, Facebook, Twitter e LinkedIn, raggiungendo mediamente oltre un milione di persone in ognuna di esse”.
“Si registrano sempre più incidenti mortali che interessano tutti gli utenti della strada, dagli automobilisti ai pedoni a chi guida bici e monopattini – commenta il Presidente dell’Ac Bari Bat, Francesco Ranieri – L’urto violento e l’assenza di frenate sono la prova dell’assoluta distrazione alla guida oltre ad altri fattori come i pneumatici logori, le auto vecchie e non manutenute. Troppi ragazzi perdono la loro vita soprattutto nei giorni di sabato e domenica. Purtroppo c’è ancora molta diseducazione. Senza parlare dell’uso costante dei telefoni in auto allorquando assistiamo a conducenti che addirittura messaggiano mentre guidano. L’Aci dedica tanto all’educazione stradale e a sensibilizzare soprattutto i giovani, ma purtroppo i risultati sono poco incoraggianti. Ultimo fattore da non trascurare è la manutenzione del manto stradale molto carente anche nei centri urbani. Asfalto consumato, buche o dossi causano assoluta instabilità ai mezzi soprattutto per quanto riguarda quelli a due ruote”.