Sicurezza stradale, un giovane su cinque è distratto alla guida. Il report

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Un giovane automobilista su cinque è distratto alla guida. Che sia su un monopattino, una bicicletta, una microcar o un’automobile, il 20% dei giovani autisti ammettono di perdere la concentrazione mentre sono alla guida del proprio veicolo. È quanto emerso da uno studio condotto da Skuola.net e Autostrade per l’Italia su 2.075 individui di età compresa tra i 16 e i 25 anni secondo il quale, l’uso dello smartphone, la velocità eccessiva, la stanchezza e l’abuso di alcol e sostanze sono le pratiche più comuni al volante.

Si tratta di un dato che, però, rappresenta solo la punta dell’iceberg, dietro cui si nasconde una diffusa adozione di comportamenti pericolosi sulle strade. Entrando più nel dettaglio, il 70% dei giovani intervistati ha ammesso di guidare quando era stanco, mentre il 14% ha dichiarato di mettersi occasionalmente alla guida sotto l’influenza di alcol o sostanze. Il 21% ha provocato incidenti a causa di comportamenti imprudenti, mentre il 37% è riuscito ad evitarli per pura fortuna. La distrazione, la stanchezza, l’uso di sostanze e la velocità eccessiva sono compagni di viaggio per molti giovani conducenti. Tra coloro che guidano abitualmente veicoli a due o quattro ruote, come automobili, moto, motorini, microcar, biciclette o monopattini, il 20% si dichiara spesso distratto mentre guida. Il 21% ammette di essere stato coinvolto in incidenti a causa dei propri comportamenti errati, e il 40% si è avvicinato pericolosamente a situazioni di incidente.

La ricerca, è parte al progetto di sicurezza stradale a scuola denominato “Non chiudere gli occhi”. Nonostante le diverse opzioni di mobilità sostenibile, i giovani conducenti rappresentano ancora una parte significativa della popolazione stradale. Il 50% del campione osservato ha infatti dichiarato che guida regolarmente. Molti di loro adottano comportamenti rischiosi, come ad esempio superare i limiti di velocità (40%), guidare stanchi (70%), e utilizzare lo smartphone durante la guida (20%). L’uso del cellulare alla guida è una preoccupazione, con il 34% che cerca di limitare le distrazioni e il 46% che si attiene al codice della strada. Tuttavia, il 40% ha creato contenuti digitali come video, selfie e dirette social mentre guidava.

Nonostante la consapevolezza dei rischi associati a determinati comportamenti, il 24% dei giovani non pensa mai alle possibili conseguenze sulla sicurezza stradale. Tra coloro che si dichiarano molto distratti alla guida, la frequenza degli incidenti quadruplica rispetto alla media generale, con il 75% di loro che è stato coinvolto in incidenti. L’educazione stradale sembra essere carente, con solo il 14% dei giovani affermando di averla affrontata regolarmente a scuola. Al fine di affrontare questa “diseducazione stradale”, Autostrade per l’Italia ha lanciato il progetto che, di fatto, fornisce un pacchetto completo di attività sull’educazione stradale per le scuole secondarie di secondo grado con l’obiettivo di coinvolgere circa 12.000 studenti entro maggio 2024.

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