Auto, la Francia blocca il bonus per le auto elettriche made in Cina

Il governo francese ha recentemente divulgato una lista contenente le prime 52 vetture elettriche ammissibili al nuovo bonus ecologico, tra queste risultano escluse quelle made in Cina. Si tratta, in particolare, di un’iniziativa presentata attraverso l’Agence de la transition écologique (Ademe), descritta, secondo quanto riportato da MagazineCapital, come una “forma di protezionismo nei confronti dei modelli prodotti in Cina”.

La compilazione di tale elenco da parte dell’Ademe si è basata su diversi criteri, inclusi aspetti ambientali come i materiali impiegati durante la produzione, il tipo di batteria utilizzato, il consumo energetico in fabbrica e l’impatto complessivo del trasporto del veicolo. La lista è dominata principalmente da vetture prodotte in Europa, mentre alcuni best seller provenienti dalla Cina non avranno più accesso al bonus ecologico a partire dal 15 dicembre.

Alcuni marchi cinesi, al fine di evitare complicazioni burocratiche e proteggere i loro segreti industriali, hanno scelto di non presentare alcuna documentazione alla piattaforma Ademe. Questa decisione ha portato modelli come la MG 4, sesto veicolo elettrico più venduto in Europa, a perdere l’accesso al bonus. In modo anomalo, la situazione è diversa per Tesla, che manterrà l’accesso al bonus ecologico per la Model Y prodotta nella gigafactory di Berlino, mentre la Model 3 proveniente dalla Cina non ne beneficerà.

Anche la Dacia Spring, un prodotto cinese, perderà il diritto al bonus, ma il Gruppo Renault avrà diversi modelli elettrici, tra cui le versioni di Mégane, Scenic, Twingo e Zoe, oltre alla futura R5, che saranno ammissibili al bonus. Stellantis si distingue come protagonista principale di questa selezione, con ben 24 modelli completamente elettrici che potranno beneficiare del bonus ecologico. Questi modelli includono vetture di marchi come Abarth, Citroën, DS, Fiat, Jeep, Opel, Peugeot e altri. Secondo il sito governativo, le nuove auto elettriche idonee al bonus ecologico sono definite nell’articolo D. 251-1 del Codice dell’energia. Per ottenere un incentivo fino a 7.000 euro, le auto private devono raggiungere il punteggio ambientale minimo calcolato dall’Ademe, avere una massa in ordine di marcia inferiore a 2,4 tonnellate, non essere già state immatricolate in Francia o all’estero, ed avere un costo di acquisizione inferiore a 47.000 euro.

Leggi il precedente

Per la prima volta rispetto agli anni del Covid, gli incidenti stradali in Puglia non registrano aumenti

Leggi il successivo

Salvini dà lo start ai lavori del circuito di Formula 1 di Monza

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *