Mobilità sostenibile, al via le prenotazioni per l’eco bonus: come funziona

Foto: Ansa motori

Al via le prenotazioni per l’ecobonus. In particolare, a partire dal 23 gennaio, i venditori hanno la possibilità di inserire le prenotazioni per gli incentivi sulla piattaforma Invitalia destinati agli acquirenti di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), da L1e a L7e (motocicli e ciclomotori), ed N1 e N2 (veicoli commerciali) nel corso del 2024. La piattaforma rimarrà attiva fino a esaurimento delle risorse disponibili, come annunciato da un avviso del Mise datato 18 gennaio. Parallelamente, è stata resa disponibile online la circolare del 28 dicembre che ne regola l’applicazione.

Il contributo è riconosciuto come riduzione sul prezzo indicato in fattura dal concessionario al momento della vendita. Gli acquirenti dei veicoli a basso impatto ambientale che demoliscono un vecchio veicolo altamente inquinante possono beneficiare di questo incentivo. Il concessionario deve prenotare l’incentivo e confermarlo entro 270 giorni. Al momento della prenotazione, il venditore deve inserire nella piattaforma anche i moduli compilati, firmati e datati dall’acquirente, come specificato nella circolare, che attestano il possesso dei requisiti per ottenere il beneficio. Per i veicoli di categoria da L1e a L7e, a partire dalla data di avvio delle operazioni, è possibile anche prenotare gli incentivi previsti dalla legge di bilancio 2021 (articolo 1, comma 691, della legge n. 178/2020) nel limite di 30 milioni di euro per l’anno 2024.

L’agevolazione è stata istituita dal Dpcm del 6 aprile 2022 con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2, in conformità con la normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente, nonché con gli obiettivi del Piano integrato per l’energia e il clima (Pniec) e dell’Agenda 2030. Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, è responsabile della gestione del beneficio. La circolare citata precisa che il Dpcm del 2022 ha stanziato 610 milioni di euro per il 2024 e ha dettagliato le modalità di ripartizione della somma tra le diverse categorie di veicoli, come indicato anche nel documento di prassi. Tuttavia, è previsto che questa distribuzione possa essere modificata successivamente con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, in base all’andamento del mercato e all’evoluzione tecnologica. Pertanto, in attesa di eventuali modifiche, vengono confermate per ora la dotazione finanziaria e la ripartizione stabilite dal Dpcm del 6 aprile 2022.

Foto repertorio

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