Mobilità sostenibile, cresce rete punti ricarica: oltre 65mila le colonnine installate

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Cresce la rete delle colonnine per la ricarica elettrica. È quanto emerso dai dati diffusi da Motus-E secondo i quali, al 31 marzo 2025 i punti di ricarica a uso pubblico installati nel Paese sono 65.992, con un incremento di 11.828 unità rispetto all’anno precedente e di 1.601 unità dall’inizio dell’anno. “Grazie all’impegno e agli ingenti investimenti degli operatori del settore, l’infrastruttura per la mobilità elettrica in Italia ha raggiunto la Fase 2 del suo sviluppo”, ha commentato Fabio Pressi, presidente di Motus-E. “Dopo la straordinaria crescita registrata negli ultimi anni, che ci colloca tra i migliori Paesi europei in rapporto alla rete stradale e al parco circolante elettrico, ora l’obiettivo è consolidare questa base, continuando a installare nuovi punti di ricarica e migliorando l’esperienza degli utenti. Particolare attenzione sarà rivolta agli hub ad alta potenza e alla capillarità della rete, con soluzioni adatte alle diverse esigenze territoriali, puntando anche sull’adozione di tecnologie sempre più avanzate”, ha aggiunto.

Sul fronte operativo, Motus-E segnala che il tasso di punti installati ma ancora in attesa di connessione è sceso al 15,8%. Tuttavia, questo dato evidenzia la necessità di snellire ulteriormente le procedure autorizzative e di incentivare la collaborazione tra i vari soggetti coinvolti. Passando alle autostrade, i punti di ricarica attivi al 31 marzo sono 1.108, in crescita rispetto ai 942 di marzo 2024 e ai 559 di marzo 2023. Di questi, l’86% è costituito da colonnine veloci in corrente continua, mentre il 64% supera i 150 kW di potenza. Attualmente, il 45,5% delle aree di servizio autostradali è dotato di infrastrutture di ricarica. A livello regionale, la Lombardia si conferma leader con 13.306 punti di ricarica (+3.148 in 12 mesi), seguita da Lazio (7.040 punti, +1.899), Piemonte (6.351 punti, +510), Veneto (6.031 punti, +864) ed Emilia-Romagna (5.225 punti, +709).

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One Comment

  • Numeri incoraggianti, soprattutto se confrontati con il contesto di pochi anni fa. In Alkè, da sempre attivi nella produzione di veicoli elettrici professionali, sappiamo quanto la disponibilità e la capillarità delle colonnine siano un fattore chiave per la diffusione della mobilità a zero emissioni. La crescita della rete è un segnale importante: ora serve garantire anche qualità del servizio e omogeneità nei costi, per rendere la ricarica davvero accessibile a tutti.

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