Batterie per veicoli elettrici, in Cina nuove norme sulla sicurezza dal 2026

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Il Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica cinese ha annunciato l’introduzione di nuovi standard di sicurezza per le batterie dei veicoli a nuova energia (Nev), che andranno a sostituire quelli in vigore dal 2020. Le nuove regole entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2026. La novità più rilevante riguarda l’obbligo, per i produttori, di garantire che le batterie non prendano fuoco né esplodano per almeno due ore in caso di autoriscaldamento — un tempo considerevolmente più lungo rispetto ai cinque minuti previsti dalla normativa precedente. Si tratta di un cambiamento epocale: gli standard cinesi si configurano ora come i più severi al mondo in tema di sicurezza per veicoli elettrici e plug-in.

Le nuove disposizioni mirano in particolare a prevenire i rischi legati all’instabilità termica, una delle principali cause di incidenti nelle batterie agli ioni di litio. Oltre a ridurre la possibilità di danni agli occupanti del veicolo in caso di surriscaldamento, le norme impongono anche nuovi test rigorosi. Tra questi, il cosiddetto lower impact test, pensato per simulare gli urti della batteria contro asperità del manto stradale — un rischio comune, ad esempio, su pavimentazioni in pietra ancora diffuse anche in molte città europee.

L’aggiornamento degli standard è particolarmente significativo nel contesto dell’adozione crescente del design “cell-to-body”, che prevede l’integrazione strutturale del pacco batterie nella scocca del veicolo, rendendo la protezione ancora più cruciale. Un altro test introdotto riguarda la resistenza delle batterie a 300 cicli di ricarica rapida — una pratica sempre più diffusa grazie a colonnine che raggiungono potenze fino a 1.000 kW — seguiti da una prova di cortocircuito. Secondo quanto riferito dal Ministero, già nel febbraio 2024 circa il 78% delle 36 aziende cinesi del settore interpellate disponeva delle tecnologie necessarie per prevenire incendi o esplosioni delle batterie. Un ulteriore 14% prevede di raggiungere questo livello entro il biennio 2026-2027.

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