
Dalla natura alla storia millenaria, oggi scopriamo Orsara di Puglia. Adagiata a 640 metri di altitudine, alle pendici dei Monti del pre-Appennino Dauno, questo luogo è un borgo che unisce storia, spiritualità, natura e sapori autentici. Anticamente nota come Castrum Ursariae, deve il suo nome quasi certamente alla presenza di orsi nel territorio, richiamati anche nello stemma comunale, dove l’animale compare accanto a un albero. Oggi, immersa tra boschi, torrenti e sentieri naturalistici, Orsara è una destinazione che affascina chi cerca un turismo lento, fatto di panorami, tradizioni e angoli carichi di suggestione.
Il borgo conserva un impianto urbanistico medievale, fatto di vicoli stretti e in salita, piccole piazze e scorci che sanno sorprendere. Camminando per le sue stradine si incontrano testimonianze preziose, come la Parrocchiale di San Nicola di Bari, che custodisce un crocifisso scolpito e dipinto del XV secolo, una Madonna col Bambino lignea del ‘500 e un raro leone romanico del Duecento. Il cuore storico del paese profuma di pane: qui resistono gli antichi forni in pietra, tra cui uno del Cinquecento ancora attivo, che produce un pane ormai famoso in tutta la Puglia. Non lontano, fuori dal centro abitato, si trovano i resti del Palazzo medievale dei Guevara, grande costruzione purtroppo in parte distrutta, che racconta l’epoca in cui la potente famiglia feudataria dominava il borgo.
Uno dei luoghi più suggestivi da visitare a Orsara è il complesso abbaziale, situato su un dirupo panoramico. È composto dalla chiesa di San Pellegrino, di origine medievale, dalla chiesa di Santa Maria Annunziata, con architettura bizantina dell’XI secolo, e soprattutto dalla grotta di San Michele Arcangelo, meta di pellegrinaggi e fulcro della devozione locale. A San Michele, patrono del paese, sono dedicate due grandi celebrazioni: l’8 maggio e il 29 settembre. In quelle date Orsara si veste di fede e tradizione, accogliendo fedeli e turisti in un’atmosfera intensa e suggestiva. Nello stesso slargo in cui si trova il complesso abbaziale si erge anche il Palazzo baronale, con un imponente torrione in pietra e monofore centinate. Nel XIII secolo fu sede dei Cavalieri di Calatrava, ordine militare e religioso proveniente dalla Spagna, e in seguito passò ai Guevara.
Oltre alla storia e alla religione, Orsara è anche un borgo di cultura contemporanea. Da oltre vent’anni ospita l’Orsara Jazz Festival, manifestazione estiva che ha portato tra i vicoli nomi importanti del panorama internazionale e che oggi rappresenta un punto di riferimento per gli amanti del genere. La musica si mescola con il paesaggio: concerti ed eventi si tengono spesso proprio negli spazi storici del borgo, creando un connubio unico tra passato e presente.
Circondata da boschi e attraversata dal torrente Cervaro e dal suo affluente Sannoro, Orsara è anche un luogo ideale per chi ama il trekking e la natura. La Provincia di Foggia ha tracciato e valorizzato diversi sentieri naturalistici, che permettono di esplorare il territorio collinare e montano. E poi ci sono i sapori: il pane fragrante dei forni storici, i piatti della tradizione contadina, le erbe e i prodotti della montagna dauna. Una cucina semplice e robusta, che riflette l’anima autentica del borgo. Storia, fede, musica e natura, Orsara di Puglia è tutto questo e molto di più. Un borgo che conserva il fascino medievale ma che sa anche aprirsi al presente, grazie alle sue manifestazioni culturali e all’accoglienza dei suoi abitanti.