
Via libera dal Parlamento europeo alla revisione delle norme dell’Ue sulle patenti di guida, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale e ridurre le vittime della strada. Le nuove disposizioni, approvate automaticamente in seconda lettura senza voto dell’Aula, introducono obblighi di formazione più rigorosi per i neopatentati. L’esame di teoria infatti dovrà includere domande sui rischi legati agli angoli ciechi, ai sistemi di assistenza alla guida e alla distrazione da cellulare, con particolare attenzione ai pedoni, ai ciclisti e agli altri utenti vulnerabili della strada. “E’ un passo importante per la sicurezza delle nostre strade, nel 2024 abbiamo avuto 20.000 vittime in Ue, troppe, è il momento di agire”, ha spiegato il dem Matteo Ricci, tra i relatori del testo. La patente per auto e moto avrà validità di 15 anni, riducibile a 10 dagli Stati membri, mentre quella per autocarri e autobus durerà 5 anni.
Previsto inoltre un periodo di prova di almeno due anni per i neopatentati, con sanzioni più severe in caso di infrazioni gravi. Sarà possibile ottenere la patente B già a 17 anni, ma fino alla maggiore età si potrà guidare solo accompagnati da un conducente esperto. Il testo introduce in tutta l’Ue la patente digitale, utilizzabile dal cellulare e destinata a diventare progressivamente lo standard europeo, pur restando disponibile la versione cartacea. Le nuove norme stabiliscono infine un sistema unico per il riconoscimento transfrontaliero delle decisioni di ritiro o sospensione della patente, a chi sarà sospesa la patente in uno stato membro non potrà dunque guidare in tutta l’Ue.