Bari punta sullo sharing: ecco le linee guida del Comune per auto e scooter in condivisione

Su proposta dell’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso, questa mattina la giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo per le attività di car e scooter sharing da realizzare sul territorio cittadino. Coerentemente con i provvedimenti in materia di mobilità già adottati in questi anni, l’amministrazione comunale intende infatti continuare a promuovere la mobilità sostenibile utilizzando in modo complementare varie tipologie di mezzi – biciclette,  dispositivi per la micromobilità elettrica e mezzi a propulsione elettrica – e privilegiando la sharing mobility, con l’obiettivo di assicurare a cittadini e turisti la possibilità di viaggiare in modo sicuro, efficiente e compatibile con l’ambiente.

In questa direzione il car sharing e lo scooter sharing rappresentano strumenti di grande interesse pubblico, in quanto limitano le emissioni inquinanti consentendo un minore utilizzo dei veicoli a motore privati. “In questi anni – commenta Giuseppe Galasso – abbiamo lavorato per strutturare un sistema di mobilità cittadina il più adeguato possibile alle esigenze dei cittadini, ai tempi della città, che è tornata a riempirsi di turisti, e, soprattutto, ai cambiamenti climatici in atto, che richiedono un impegno sempre più incisivo da parte dei Comuni per la riduzione delle emissioni nocive e, quindi, del traffico di veicoli privati. Perciò, accanto alla flotta di monopattini in sharing, che continua a riscuotere grande apprezzamento degli utenti, e al prossimo avvio del bike sharing, abbiamo definito le linee guida che consentiranno a soggetti privati interessati di investire su Bari attivando lo sharing per autovetture di varie tipologie e scooter elettrici”.

Le linee guida contenute nella delibera approvata in giunta stabiliscono di fissare in 300 il numero di scooter elettrici e in 200 il numero delle automobili da impiegare complessivamente nello sharing, definendo inoltre che:

  • i veicoli impiegati nel car sharing dovranno essere: veicoli elettrici; veicoli ibridi; veicoli alimentati a metano (anche bimodali); veicoli alimentati a GPL (anche bimodali); veicoli alimentati a benzina Euro 6 e successivi; veicoli alimentati a gasolio, omologati ai fini dell’inquinamento ai sensi della direttiva 70/220/CEE, ovvero degli equivalenti regolamenti UN-ECE, le cui emissioni relative alla sola massa di particolato risultino non superiori al limite di emissione Euro 6;
  • l’attività di scooter sharing dovrà essere svolta con una flotta di veicoli ad alimentazione esclusivamente elettrica.

Inoltre le autovetture in sharing potranno sostare gratuitamente sia nelle Zone a Sosta Regolamentata (ZSR) delimitate da strisce blu, sia nelle aree con sosta a pagamento esterne alla ZSR delimitate da strisce blu. In particolare i soggetti che proporranno lo sharing di autovetture elettriche potranno istallare, a proprie cura e spese, su suolo pubblico, previo accordo con l’amministrazione circa la localizzazione, colonnine di ricarica ad uso esclusivo delle autovetture in sharing. Il numero delle colonnine non potrà essere comunque superiore al 10% del numero di autovetture elettriche della flotta.

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