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Cresce la richiesta sul biometano e con essa anche la necessità di investire in esso per un futuro ecosostenibile anche in termini di trasporti pesanti. Ad oggi, in particolare, lo scenario è caratterizzato da un potenziamento dell’infrastruttura di rifornimento, con una maggiore offerta di biometano che ha generato un incremento della domanda.
Fattore, quest’ultimo, che negli ultimi tempi ha riguardato soprattutto i veicoli utilizzati per il lungo raggio. È per questa ragione che Scania, nel tentativo di fronteggiare il maggior numero di richieste, ha introdotto nuove opzioni per i serbatori (BioCNG e BioLNG) alla sua offerta. L’obiettivo è quello di apportare miglioramenti all’autonomia dei veicoli.
L’anteprima dei veicoli con le nuove configurazioni è stata mostrata durante l’evento Transpotec Logitec a Milano. “L’impegno di Scania nell’offrire e informare i clienti del potenziale delle soluzioni a biometano è continuo – ha dichiarato il Senior Vice President and Head of Scania Trucks, Stefan Dorski – e con questi miglioramenti, oltre a incrementare l’autonomia dei mezzi, offriamo soluzioni fondamentali per rispondere all’esigenza di un trasporto sostenibile nel medio-lungo periodo” – ha concluso.
L’intento finale è quello di “guidare il cambiamento verso un mondo dei trasporti che sia sostenibile”. Ad oggi, i veicoli a biometano stanno diventando sempre più popolari in tutta Europa, con maggiore spicco in Spagna, Francia, Germania, Est Europa e infine Italia. Per Scania, di fatto, si tratta di un prezioso tassello nel tentativo di raggiungere gli obiettivi definiti dall’adesione all’iniziativa ‘Science Based Targets’, secondo il quale l’impegno è quello di ridurre del 20% le emissioni di Co2 dei propri prodotti entro il 2025.