A luglio è morto un pedone al giorno sulle strade italiane, con un caso di pirateria a Ferrara, e la scia di sangue non si ferma ad agosto, già con quattro vittime. Sono 232 i decessi dall’inizio dell’anno, 157 maschi e 75 femmine, di cui 134 avevano più di 65 anni, quasi il 60% del totale, con una strage di anziani anche in questi mesi estivi. In tutto il 2023 le vittime sono state 485. Sono i dati aggiornati forniti dall’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale, che ha sede a Forlì, in collaborazione con Sapidata. La Lombardia è al primo posto tra le Regioni con il maggior numero di decessi in Italia, 35, di cui uno nell’ultima settimana, quando un ubriaco ha investito quattro pedoni a Milano. Seguono Lazio (29), Campania (27) ed Emilia-Romagna (26). Molti gli investimenti avvenuti sulle strisce pedonali, altri sono stati travolti addirittura sul marciapiede. Il report Asaps-Sapidata è comunque parziale e non tiene conto dei gravi feriti che spesso perdono la vita negli ospedali anche a distanza di mesi: Istat conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro.