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Il numero di pedoni uccisi sulle strade italiane dall’inizio dell’anno ha superato quota 300. Alla data del 29 settembre, le vittime erano 304: 202 uomini e 102 donne. Di questi, 166 erano over 65, rappresentando il 55% del totale, secondo i dati forniti dall’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia stradale.
“Mentre questa strage continua, con numeri simili a quelli dello scorso anno e senza miglioramenti significativi, il Parlamento – afferma Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – ha rallentato i lavori della Commissione Lavori Pubblici al Senato, dove è in discussione il Ddl già approvato alla Camera in primavera. Con la presentazione di oltre 430 emendamenti, ‘si stanno facendo approfondimenti’, come riferito dal presidente della Commissione, e questa settimana il tema della sicurezza stradale non è in programma. Temiamo di assistere al solito ‘gioco dell’oca’ che ritarda l’approvazione, come accadde con la legge sull’omicidio stradale, che richiese cinque passaggi tra Camera e Senato”. La Lombardia è la regione con il maggior numero di decessi, con 49 pedoni uccisi, pari a quasi un sesto del totale nazionale, seguita da Lazio e Campania, entrambe con 38 vittime.
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