Turismo, dalle radici agli scorci mozzafiato: ecco Viggianello

Dalla storia alla natura. Oggi siamo nel cuore della Basilicata, dove, incastonato tra le montagne del Parco Nazionale del Pollino, sorge Viggianello, un borgo che affascina per la sua storia millenaria e le leggende che lo avvolgono. Secondo una tradizione popolare, il nome deriverebbe dall’esclamazione “Vidi anello!” pronunciata da un seguace di una regina barbara dopo aver ritrovato un anello perduto nel fiume Mercure. Storicamente, Viggianello era noto come Castrum Byanelli, un presidio romano situato lungo la via Popilia. Nel corso dei secoli, il borgo ha visto il susseguirsi di diverse dominazioni, dai Longobardi ai Bizantini, fino ai Normanni e agli Svevi, che hanno lasciato un’impronta indelebile nel tessuto urbano e culturale del paese.

Passeggiando per le vie di Viggianello, si possono ammirare numerosi edifici storici che testimoniano la ricchezza culturale del borgo. Il Castello Normanno-Svevo, edificato nell’XI secolo su una precedente struttura longobarda, domina l’abitato dall’alto e rappresenta uno dei principali simboli del paese. Tra i luoghi di culto, spicca la Chiesa Madre di Santa Caterina d’Alessandria, che custodisce opere d’arte di pregio, tra cui una fonte battesimale cinquecentesca e un organo a canne del 1880. Altre chiese degne di nota sono la Cappella di San Sebastiano, di origine bizantina, e la Chiesa di Santa Maria della Grotta, risalente al XVI secolo.

Viggianello è immerso nel Parco Nazionale del Pollino, il più grande d’Italia, offrendo ai visitatori paesaggi mozzafiato e una biodiversità unica. Tra le attrazioni naturali, la sorgente del fiume Mercure rappresenta un luogo di grande fascino, ideale per escursioni e momenti di relax. Per gli amanti delle attività all’aria aperta, il territorio offre numerose opportunità: dal trekking sui sentieri che conducono a Serra Mauro, al river tubing lungo il fiume Mercure-Lao, fino all’acquatrekking, un’escursione fluviale che permette di esplorare i torrenti del parco in modo originale e divertente.

Le tradizioni popolari sono parte integrante dell’identità di Viggianello. Tra le festività più sentite, la Festa di San Francesco di Paola, patrono del paese, si celebra con il rito arboreo dell’“a’ pitu”, che prevede l’abbattimento e il trasporto in paese di un abete, simbolo di prosperità. Altre celebrazioni importanti includono la festa della Madonna del Carmine, durante la quale si offrono alla Vergine i “cirii”, e il Carnevale di Viggianello, caratterizzato da sfilate di carri allegorici e cortei mascherati.

La cucina di Viggianello riflette la semplicità e la genuinità della tradizione contadina lucana. Tra i piatti tipici, la rappasciona, una zuppa a base di cereali e legumi, e la minestra ‘mbastata, preparata con patate e verdure di stagione, rappresentano esempi di piatti che raccontano la storia e la cultura del territorio. Altri piatti tradizionali includono i rasckatìeddi (fusilli fatti a mano), la frascàtula (polenta), e la frittata con peperoni e salsiccia. I prodotti locali, come formaggi, salumi e marmellate di frutti di bosco, completano l’offerta gastronomica del borgo.

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