
Si è concluso l’ultimo atto dei Trofei d’Italia ACI Sport 2025: in una giornata di emozioni, di colpi di scena e di verdetti su uno dei tracciati più iconici del Paese, l’11° slalom Selva di Fasano ha nel suo Albo d’oro un nuovo vincitore, il frusinate Adriano Ricci che con la sua Formula Gloria B5 1400 è stato il più veloce di tutti, suo il tempo di 2’00.88 registrato nella terza manche. “Finalmente ho vinto questa bellissima corsa, mi sono davvero divertito su un percorso che merita di essere prova della massima serie tricolore- ha dichiarato il portacolori del Santopadre Racing Team alla sua seconda esperienza sul canale di Pirro dopo quella del 2022 terminata al secondo posto-. Questa stagione va in archivio ed io ringrazio chi come sempre ci supporta, la squadra, gli sponsor, e anche la macchina mia compagna di avventure, che ha dato il massimo e mi ha garantito una resa ottimale”.
Con un distacco di 3 secondi e 2 centesimi, sul secondo gradino del podio è salito il padrone di casa Antonio Colucci su Formula Arcobaleno BMW 1150 della Gretaracing , seguito dalla silhouette Fiat 600 Suzuki del casertano Giovanni Piccolo, autore di una prestazione prorompente che solleva di morale la numerosa scuderia Vesuvio, in questa corsa privata del consueto “bottino” della famiglia lucerina dei Palumbo, Domenico, mattatore delle ultime quattro edizioni e recordman del tracciato, assente per scontare gli ultimi giorni di sospensione della licenza, la sorella Milena, con la Viali ko nell’appuntamento tricolore di domenica scorsa a Torregrottta, ed il padre Giuseppe, giunto a Fasano come finalista con la prospettiva del titolo ed invece finito fuori strada con la Osella PA21S appena dopo l’arrivo della manche di ricognizione. Restando in tema di giochi in famiglia, Carmine Ricci, padre del vincitore, si è classificato quarto assoluto a bordo del prototipo “self made” Ricci 01 appena di un soffio davanti al siciliano Giuseppe Radici, della Nebrosport, su Kart Cross Suzuki anche vincitore del titolo tricolore di gruppo. Gli spettacolari minibolidi hanno riempito la top ten con i piazzamenti dal sesto al nono posto di Arcangelo Crescenza, Giovanni Cutro, Loris Cucino – primo tra gli Under 23 – e Cosimo Antonio Sergi. Un risultato importante la decima posizione assoluta, ottenuta dal locale di Ceglie Messapica Donato Argentiero – proprio come lo scorso anno – il primatista delle bicilindriche, il gruppo più numeroso e forse il più sentito ed atteso. Al driver della Scuderia Vesuvio è stato consegnato il 4° Memorial “Giacomo Sabatelli”, premio istituito in onore del “maestro” e storico preparatore fasanese scomparso nel 2022, legato al territorio e molto amato nell’ambiente motoristico. Sul podio delle rombanti Fiat 500 700, anche il forte beniamino di casa Oronzo Montanaro ed il campano Raffaele Pagano. Nell’altra categoria “must”, ovvero il gruppo N, il leader è il lucano Niki Icuchi, su Peugeot 106 1.6, seguito da Vincenzo Langella su Peugeot 106 e da Francesco Turchiarulo, su Citroen Saxo Vts 1.6. In Racing Start Plus la vittoria è di Carlo Romano su Peugeot 106 rally, mentre tra le “stradali” ha dominato Giovanni Giuliano, su Citroen Saxo Vts 1.6. Nella Speciale Slalom si è imposto Francesco Marotta (Casarano rally team) su Peugeot 106 rally. Il gruppo A è stato appannaggio di Alberto De Gregorio su Fiat 600 Sporting. Alla siciliana Rossella Pappalardo, su Fiat 500SS va il trofeo Ladies 2025. Tra le storiche, infine, il successo è di Beniamino Lomascolo con la sua Peugeot 205 Rally 1.3.
La competizione era valida anche per il 36°Campionato ACI Sport 2025 di Abruzzo, Basilicata, Molise e Puglia e per il 22° Challenge Interregionale CPB (Campania, Puglia, Basilicata) promosso da Basilicata Motorsport. Le classifiche dei Trofei d’Italia saranno redatte dalla Commissione federale nei prossimi giorni. Tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina web http://www.fasanocorse.com/ e sulla pagina Facebook “Slalom Trofeo Selva di Fasano”.