Il fenomeno dei furti d’auto non accenna a perdere vigore, anzi cresce sempre più a livello geografico, come emerso dal recente Forum Europeo “Vehicle Crime Investigators (VCI) Event 2025”.
I veicoli sottratti – hanno rilevato gli analisti presenti all’evento – vengono spesso re-immatricolati, smontati o caricati su container diretti verso l’Europa orientale, l’Africa occidentale e il Marocco.
Le reti criminali operano su più Paesi, sfruttando la libera circolazione in area Schengen e un mercato nero dei ricambi in costante espansione. Per le forze dell’ordine europee – come ribadito dagli esperti presenti al Forum – la cooperazione transfrontaliera è oggi la leva più efficace per contrastare gruppi che utilizzano tecniche avanzate come hacking elettronico, clonazione delle chiavi, relay attack e jammer Gps. Di seguito l’analisi di Segugio.it
Furti d’auto: le dimensioni del fenomeno in Italia Per quanto riguarda l’Italia, nel corso del 2024 sono stati rubati 136 mila veicoli, un numero in aumento del 3% rispetto all’anno precedente. Il dato arriva dalle elaborazioni del Ministero dell’Interno – Direzione Centrale della Polizia Criminale, che monitora i furti di veicoli attraverso la banca dati nazionale.
L’incremento non riguarda solo le auto: i veicoli commerciali leggeri registrano una crescita vicino al 10%, mentre scende leggermente il tasso di recupero dei mezzi, che rimane comunque basso, attorno al 45%.
Secondo le analisi dell’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, l’incidenza è salita a 2,29 furti ogni mille veicoli circolanti, contro i 2,07 per mille del 2023. Un livello sensibilmente più alto rispetto alla media europea, dove – secondo i rilievi di Eurostat e dei principali uffici nazionali di statistica – il quadro resta eterogeneo ma generalmente più stabile.
Le regioni più colpite dai furti di veicoli Il monitoraggio del Viminale evidenzia una forte polarizzazione territoriale. Le regioni più critiche sono la Campania con oltre 31 mila furti annui, il Lazio con più di 24 mila, la Sicilia con circa 19.500, la Puglia con oltre 16 mila e la Lombardia, che si ferma poco sotto quota 15 mila.
Se si considera il differente numero di abitanti, la Campania registra un’incidenza pari a 6,62 furti ogni mille veicoli, oltre tre volte la media nazionale. La Puglia segue con 5,47 per mille. Una distribuzione che conferma quanto il rischio dipenda dalla zona di circolazione e quanto questo fattore incida sul costo delle assicurazioni auto. In tema di assicurazione auto, rimandiamo anche alla lettura della news su come proteggersi dalle false polizze RC auto.
I modelli più rubati: utilitarie e crossover Dai dati consolidati del Ministero dell’Interno emerge che le auto più sottratte appartengono ai segmenti A e B, con in testa Fiat Panda, Fiat 500 e Lancia Ypsilon. In termini relativi, a crescere in modo significativo è soprattutto il segmento Suv e crossover, che supera i 20 mila furti annui.
Tra i modelli più colpiti, secondo le elaborazioni dell’Unità di Informazione sulla Sicurezza del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, figurano Jeep Renegade e Fiat 500X. Il motivo è la forte richiesta di ricambi e la rapidità con cui questi modelli possono essere smontati e ricollocati nel mercato parallelo dei pezzi di sostituzione.




