Bollo moto 2026: calcolo, importi, scadenze ed esenzioni

closeup euro money with car key

Il bollo moto rappresenta l’imposta regionale di possesso per i motoveicoli iscritti al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico. Restano, quindi, esclusi dal pagamento i ciclomotori e i quadricicli leggeri con cilindrata inferiore ai 50 cc, per i quali è previsto il versamento di una tassa di circolazione (si paga solo se il mezzo viene utilizzato su strada pubblica). Qui di seguito l’analisi e l’approfondimento di Segugio.it.

Come calcolare l’importo del bollo moto 2026? L’importo del bollo moto si basa sulla potenza, espressa in kiloWatt e sulla classe ambientale. In particolare, i motoveicoli – cilindrata superiore ai 50 cc – con potenza fino a 11 kW (15 cavalli) pagano un importo fisso di:
26 euro se la classe ambientale è Euro 0;
23 euro per le Euro 1;
21 euro per le Euro 2;
19,11 euro per le Euro 3 ed Euro 4.
I motoveicoli con potenza superiore aggiungono a queste cifre un ammontare extra: per ogni kiloWatt in più rispetto alla soglia degli 11, si paga:
1,70 euro per le Euro 0;
1,30 euro per le Euro 1;
1 euro euro per le Euro 2;
0,88 euro per le Euro 3, Euro 4 ed Euro 5.
Dunque, se ad esempio si vuole calcolare il bollo di una moto Euro 4 con potenza di 80 kiloWatt, all’importo fisso di 19,11 euro vanno sommati 60,72 euro: quest’ultima cifra viene calcolata moltiplicando l’aliquota corrispondente alla classe ambientale del veicolo (0,88 euro) per la quota eccedente di kW rispetto a 11 (sono 69). Ricordiamo, però, che alcune Regioni possono applicare tariffe leggermente diverse: dunque, per essere sicuri del giusto importo, basta effettuare il calcolo sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

Bollo moto 2026: scadenze e modalità di pagamento Le principali scadenze per rinnovare il bollo sono fissate generalmente a gennaio e a luglio: tuttavia, ci sono le eccezioni di Lombardia e Piemonte, dove la scadenza coincide con il mese in cui è avvenuta l’immatricolazione. Il pagamento, invece, deve avvenire entro il mese successivo alla scadenza. Per le nuove moto, il primo bollo va versato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione.

Il versamento del bollo può essere effettuato presso:
sportelli ACI;
tabaccherie convenzionate;
App PagoPA;
home banking;
sito Agenzia Entrate (conto corrente postale o F24).
Bollo moto 2026: agevolazioni ed esenzioni
Le moto storiche con età inferiore ai 29 anni pagano il 50% dell’importo, mentre c’è l’esenzione per le moto ultratrentennali (che pagano solo una tassa di circolazione). L’esenzione totale riguarda anche i motoveicoli destinati alla mobilità dei disabili (Legge 104). Inoltre, la maggior parte delle Regioni offre l’esenzione per i primi cinque anni per le moto elettriche.

Bollo moto: due novità per il 2026, ma solo per i veicoli nuovi
Per le moto immatricolate a partire dal 1° gennaio 2026, il pagamento dovrà avvenire in unica soluzione entro l’ultimo giorno del mese successivo all’immatricolazione al PRA, eliminando la possibilità di rateizzazione. L’obiettivo è semplificare la gestione e ridurre contenziosi su passaggi di proprietà tra Regioni.

Un’altra novità è la perdita dell’esenzione per i mezzi sotto fermo amministrativo: l’imposta si pagherà comunque, superando pronunce passate della Corte Costituzionale.

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