Fase 2, gli italiani preferiscono l’automobile e gli spostamenti individuali

Superata la fase più critica dell’emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del Covid-19, solo il 10% degli italiani tornerà a servirsi dei mezzi pubblici, mentre ben 7 italiani su 10 utilizzeranno l’auto per i propri spostamenti. È quanto emerge dal rapporto “Come cambiano le tue abitudini”, condotto tra i mesi di marzo e aprile da Areté – azienda che si occupa di consulenza strategica – con lo scopo di fotografare i cambiamenti in atto nel mondo della mobilità.

Dalla ricerca emerge come, rispetto agli acquisti di nuove auto, complice la crisi economica, gli italiani siano sempre più propensi a servirsi di finanziamenti e nuove formule come il noleggio a lungo termine, mentre solo uno su tre è disposto ad acquistare la vettura in contanti. Nel processo d’acquisto, poi, cresce l’apertura verso le tecnologie digitali e i contatti, anche serali o di domenica, con il concessionario.

Scenari inediti emergono, come conseguenza dell’emergenza sanitaria, anche per ciò che concerne le intenzioni di consumo: dopo  oltre due mesi di stop, circa il 90% degli italiani si dice pronto a muoversi, ma solo su veicoli privati o di mobilità individuale e la fiducia riposta nei mezzi di trasporto pubblico sembra essere ai minimi storici per ragioni di sicurezza sanitaria.

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