Uniti da una grande passione, ma anche dalla volontà di portare avanti una tradizione lavorativa familiare, Marianna ed Adriano Carbonara, gestiscono la giovane delegazione ACI Capurso nel tentativo di guardare al futuro sempre con nuovi margini di crescita e tenere alta la considerazione del marchio. Ce ne parla Adriano, raccontando il presente, ma anche gli obiettivi che entrambi si sono posti per continuare a migliorare.
Capurso e ACI, da quanti anni è attiva la delegazione sul territorio?
La delegazione è attiva da dicembre 2017, sono due anni e mezzo pieni in cui io e mia sorella gestiamo insieme l’agenzia.
Quanto è importante la sua presenza all’interno del territorio?
Per quanto riguarda la presenza sul territorio, la stiamo valutando da due anni a questa parte. Ho coinvolto mia sorella quando a monte ho fatto la domanda per diventare delegazione ACI. Notavo che molta gente del posto, Triggiano, Capurso e paesi limitrofi, andava a Valenzano a fare bolli, pratiche e quant’altro. Dato che abbiamo l’agenzia radicata nel paese dall’86, perché di mio padre, per offrire continuità alla tradizione ho deciso di fare domanda. I risultati li stiamo vedendo, ormai l’agenzia è diventata un porto di mare: gente che va, gente che viene. Sarebbe ora infatti anche di incrementare con il personale, perché siamo pochi rispetto alla clientela, un dato positivo che ci fa guardare avanti con buone prospettive di ulteriore crescita.
A proposito di clienti, ritiene che il rapporto sia positivo?
I clienti, in sé per sé, hanno molta fiducia e stima nei confronti del marchio, dell’ente. Noi che lo rappresentiamo stiamo cercando di tenere alta questa considerazione. Penso e spero che i risultati finora ottenuti dimostrino questo. Ce la stiamo facendo, non si tratta di presunzione, ma giorno dopo giorno vediamo buoni risultati, sia a livello di clientela, sia a livello economico.
Come vivete, lei e sua sorella, l’esperienza in qualità di responsabili di una delegazione ACI?
Abbiamo compiti ben precisi nell’attività. Io mi occupo molto della parte assicurativa e associativa, mentre mia sorella si occupa molto della motorizzazione e PRA, anche se si può dire che lo siamo entrambi. A me questo lavoro piace, molto. Non trovo nessuna difficoltà ad avere un incremento, e spero che ci sia sempre, della gente che entra in agenzia.
Quali servizi offrite?
Pratiche auto, rinnovo patente, assicurazione, insomma: tutto quello che coinvolge il mondo ACI. Abbiamo però alcuni servizi in più. In questo momento stiamo cercando, con qualche difficoltà, perché in due risulta difficile gestire la parte assicurativa, di incrementare il portafoglio SARA. Non stiamo rispettando tutte le aspettative, ma lottiamo e siamo sicuri che ci arriveremo.
Come avete affrontato la ripartenza?
La ripartenza è stata tragica. Il lockdown è stato pesante perché abbiamo lavorato a livello assicurativo e non abbiamo mai chiuso. Abbiamo lavorato mattina e pomeriggio, con orari leggermente ridotti. La ripartenza è stata davvero traumatica, dal 5 maggio, lo ricordo come se fosse ieri. Abbiamo recuperato tutto quello che non abbiamo fatto nei mesi precedenti. E’ stato abbastanza difficile, da una parte in maniera negativa, dall’altra in maniera troppo positiva.
Se pensa al futuro, quali sono gli obiettivi che le piacerebbe portare a termine?
L’obiettivo principale è quello di crescere, crescere sempre. Crescere vuol dire tutto: a livello logistico, economico, vuol dire anche a livello di persone che frequentano il nostro ufficio. Ma non solo, anche a livello di coadiuvazione a livello dell’agenzia perché onestamente con il volume di clientela non voglio dire di affari, perché in questo senso si può sempre far meglio, voglio crescere, basta.
One Comment
Una delegazione che da subito ha dato grandi soddisfazioni ad AC Bari Bat, ringrazio, pertanto, per il lavoro che ogni anno svolge con impegno e professionalità.