Entra in vigore quest’oggi il Regolamento dell’Unione Europea che rafforza i controlli sui veicoli a motore. Si tratta di norme già proposte nel 2016 – all’indomani del cosiddetto “Dieselgate”, lo scandalo sulle emissioni che aveva interessato il gruppo Wolksvagen – e che prevedono misure relative ad una maggiore indipendenza dei test in fase di omologazione delle autovetture e controlli su emissioni e sicurezza anche per quelle già sul mercato.
Per i paesi UE, il Regolamento prevede l’obbligo di realizzare almeno una verifica ogni 40mila nuove immatricolazioni. Gli stessi controlli di conformità potranno essere effettuati anche direttamente dalla Commissione europea, che avrà facoltà di imporre ai produttori non conformi sanzioni fino a 30mila euro per veicolo. Una prerogativa, questa, che fino ad oggi era riservata alle autorità nazionali che omologavano l’auto.