Foto Pixabay
In arrivo nuove linee guida per fare chiarezza normativa e promuovere comportamenti corretti nel far west dei monopattini elettrici che oramai proliferano nelle città italiane. Dopo le molteplici segnalazioni arrivate da molte amministrazioni cittadine a causa di comportamenti indisciplinati e confusione interpretativa delle norme in vigore, infatti, il ministero dei Trasporti e l’Anci hanno siglato delle linee guida che chiariscono quali sono i paletti per arginare il fenomeno del monopattino ‘selvaggio’.
In base alle nuove regole approvate di recente come modifica al Codice della Strada, si ricorda nelle linee guida, i monopattini sono equiparati alle biciclette, non possono superare un limite di velocità di 25 km/h e tutti i minorenni che li guidano devono indossare il casco. Vengono chiariti anche i dettagli sulle regole per il parcheggio e si ribadisce il divieto di circolare in due, contromano o sui marciapiedi. Il Mit ricorda che secondo quanto stabilito dalle norme del Codice della Strada i monopattini possono circolare sulle strade urbane dove è imposto il limite di velocità a 50 chilometri orari, possono andare sulle corsie ciclabili, nelle zone scolastiche, sulle strade ciclabili e nelle zone pedonali con una velocità massima di 6 chilometri orari. Si possono inoltre utilizzare per procedere in strada contromano soltanto laddove è previsto dalla segnaletica.
Vietato, invece, transitare sui marciapiede o dove non è autorizzato il transito delle biciclette. Precise anche le disposizioni per quanto riguarda il parcheggio e la sosta: i mezzi in sharing, infatti, vanno lasciati al termine del noleggio dove è indicato dagli operatori in base agli accordi sottoscritti fra il fornitore del servizio e il Comune, mentre se si tratta di un mezzo privato occorre utilizzare gli stalli appositi.
Il sottosegretario ai Trasporti Roberto Traversi ha sottolineato che “l’uso dei monopattini è parte integrante di quella strategia di incentivo alla mobilità leggera che rappresenta un ottimo strumento per decongestionare il traffico cittadino, diminuire l’inquinamento e fornire valide alternative al trasporto pubblico in un momento di limitazioni imposte dalla necessità di contenere il contagio da Covid, tuttavia è necessario evitare il far west che ha caratterizzato nei mesi estivi i centri cittadini a causa della confusione normativa e degli scarsi controlli”. E il sottosegretario ha detto di augurarsi che, dopo la firma delle linee guida, i Comuni sottoscrivano accordi chiari con i fornitori del servizio in modo da garantire il rispetto delle norme previste dal codice della strada e poter così sanzionare chi non le rispetta. Le linee guida saranno presto pubblicate dal ministero dei Trasporti che, assiema a Anci, farà anche una campagna informativa divulgare e rendere note tutte le regole. (Ansa)