Mercato delle due ruote, in Italia, ancora reattivo nonostante i duri mesi di crisi pandemica: a marzo 20021, infatti, sul territorio nazionale, il settore ha fatto registrare un +236,8% delle vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Va ricordato, ovviamente, come il dato sia in netta risalita anche a causa del totale immobilismo del mese di marzo 2020 a causa del totale lockdown. Tuttavia, se si accostano i numeri a quelli dello stesso mese considerato nel 2019, è facile comunque dedurre come il mercato sia reattivo e, quest’anno, decisamente più vivace.
“Le due ruote si confermano come una delle soluzioni di mobilità più apprezzate – dichiara, infatti Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma, commentando le immatricolazioni di ciclomotori, scooter e moto di marzo che fanno segnare un complessivo +42,2% sull’anno precedente – La vitalità del mercato, alimentata dalla domanda di passione e mobilità sostenibile che i nostri veicoli soddisfano, infonde comunque un cauto ottimismo, sebbene oggi la filiera legata al nostro comparto debba confrontarsi ancora che le misure restrittive in vigore che limitano la necessità di spostamenti e la possibilità di svago e con un non trascurabile rallentamento nell’approvvigionamento di nuovi modelli Euro 5 determinato dalle criticità nel settore dei trasporti marittimi a livello mondiale”.
Lo scorso mese di marzo 2021, in Italia, sono stati immessi sul mercato complessivamente 30.501 veicoli. Il solo mercato dei ciclomotori totalizza 1.517 veicoli venduti, pari a un + 186,2% sullo stesso mese del 2020, mentre scooter e moto registrano rispettivamente 16.539 (+ 251, 2%) e 12.445 (+226%) veicoli immatricolati. Confrontando il dato con lo stesso periodo nell’anno 2019, invece, il delta in positivo si attesta al 14,95%. Ciclomotori, scooter e moto segnano, per il primo trimestre dell’anno, un aumento complessivo del 42,27% pari a 64.498 mezzi targati. L’elettrico chiude il mese di marzo con 890 veicoli venduti, pari a una crescita del 297,3%. Resta negativo il progressivo annuo con 2.040 mezzi e un calo del 10,1%. Anche in questo ambito del mercato, il confronto con il 2019 segna una crescita complessiva di tutti i segmenti pari al 156,9%.