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Più della metà dei cittadini italiani vogliono il cambiamento ambientale nell’ambito della mobilità. E’ quanto emerge dal 7° Osservatorio sullo stile di vita sostenibile condotto da Lifegate e sostenuto dai gruppi Unipol, Koelliker, Michelin, Ricola e Vaillant Italia. Realizzata nel mese di giugno, su un campione i 921 persone rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, l’indagine ha avuto anche un focus specifico (ed extra) di 500 casi sulle città di Roma e Milano e alla rappresentanza dei giovani tra i 18 e i 24 anni. I numeri raccolti parlano chiaro: i cittadini vogliono un cambiamento che sia radicale e proiettato verso il green.
Segno di questa volontà è la maggiore presa di coscienza emersa nel corso dell’indagine, dalla quale si evince quanto nel corso degli ultimi anni siano diventati centrali temi come mobilità, energia e cambiamento climatico. In particolare, secondo Lifegate, sono 37,5 milioni gli italiani attenti alla salvaguardia del pianeta. I più impegnati sarebbero proprio i giovani. Il settore automotive gioca un ruolo fondamentale nel cambiamento.
Sono tante infatti le case automobilistiche che ogni giorno si cimentano in nuove sfide pur di cambiare drasticamente le proprie abitudini nel tentativo di abbattere gli ostacoli. Tra questi, come sottolineato anche dal report, i costi della ricerca e dello sviluppo delle nuove tecnologie. Negli ultimi anni sono stati investiti circa 400 miliardi di euro dalle case automobilistiche per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni. Ad oggi, Cina e California sono i due più grandi produttori di batterie al mondo (hanno superato il 60% del totale prodotto). L’Italia invece segna lo 0%, segno che nonostante gli sforzi, moltissima strada deve essere ancora fatta, soprattutto visto il grande consenso da parte dei cittadini.