foto web
Tesla ha aperto la sua rete Supercharger alle auto elettriche delle altre case automobilistiche. Elon Musk, ceo di Tesla, lo aveva già anticipato, ma adesso è ufficiale: le auto a batteria degli altri costruttori potranno accedere alla rete di rifornimento di energia Tesla.
Per poter accedere ed utilizzare i punti di ricarica è necessario che le auto elettriche che intendano fare rifornimento dispongano del connettore CCS. Inoltre, ha spiegato Elon Musk, gli utenti dovranno solamente scaricare l’app di Tesa e creare un account con il quale, attraverso l’opzione “Ricarica il tuo veicolo non Tesla” sarà possibile collegare l’auto e avviare la ricarica. Per terminare la sessione basterà selezionare l’opzione “Arresta ricarica”.
Sempre attraverso l’applicazione sarà possibile vedere dove si trovano i punti di ricarica più vicini. Unico problema, sottolineato anche da Musk, quello della lunghezza dei cavi, che potrebbe non andare bene per tutte le vetture e, inoltre, quello del prezzo, che potrebbe essere superiore a quello applicato alle Tesla. Al momento, il prezzo è di 0,60 euro kWh, con qualche centesimo di differenza a seconda delle diverse stazioni. Al momento si tratta di un progetto pilota che riguarda in particolare alcuni Supercharger situati in Olanda. L’idea però è quella portare ben presto il progetto anche nel resto d’Europa, tra cui in Italia.
“Stiamo iniziando con un numero selezionato di siti in modo da poter esaminare le esperienze, monitorare eventuali rallentamenti e valutare i feedback prima di procedere con l’espansione – ha dichiarato Elon Musk – i siti futuri saranno aperti ai veicoli non Tesla solo se vi sarà sufficiente capacità” – ha concluso.