Come una seconda casa: Sergio D’Addato racconta la delegazione Aci di Trani

Facciamo tappa alla delegazione Aci di Trani, dove Sergio D’Addato ci racconta la storia e l’attività di questo storico ufficio.

Sergio, ci racconti un po’ di voi.

L’Aci di Trani ha preso avvio nel lontano 1970 sotto forma di delegazione diretta, gestita da mio padre Domenico. Lui stesso, nel 1993, mi ha ceduto le redini dell’ufficio che contestualmente si è trasformato in delegazione indiretta dell’Automobile Club provinciale. Da allora per me la delegazione, da sempre integrata con l’agenzia della Sara assicurazioni della quale è anche subagenzia, è diventata la mia seconda casa.

Come è cambiata la vostra attività nel corso degli anni? E qual è il rapporto con i vostri soci?

Vanto del mio operato in questi anni, grazie soprattutto alla preziosissima collaborazione di mia moglie Mia (di nome e di fatto), è quello di essere riuscito – nel pieno spirito associazionistico dell’ente – a far sì che la mia clientela ed i miei concittadini vedano il mio ufficio non come un mero punto di disbrigo pratiche, ma come un club dove rivolgersi e trovare disponibilità, impegno e, spero, competenza nel gestire tutto ciò che, amministrativamente, ruota nel campo automobilistico: dalla tessera ACI, al bollo, alla pratica, ai servizi assicurativi.

Quali attività vi vedono impegnati sul territorio?

Nel tempo, e soprattutto negli ultimi anni, grazie allo spiccato spirito d’iniziativa e competenza della attuale direttrice Maria Grazia De Renzo e dell’attuale presidente, Francesco Ranieri, abbiamo potuto organizzare eventi sulla sicurezza stradale in alcune delle bellissime location che la città di Trani offre, come Piazza Quercia, sul porto e Piazza Marinai d’Italia situata nella penisola di Colonna. Inoltre, proprio durante l’ultimo travagliato anno scolastico, alcuni alunni della scuola elementare De Amicis, tra cui mia figlia, hanno partecipato ad un P.O.N. organizzato in collaborazione con l’A.C. Bari-Bat sulla Tecnologia robotica applicata alla sicurezza stradale.

Quali obiettivi per il futuro?

Per il futuro auguro a me e ai miei efficientissimi colleghi delle delegazioni dell’ A.C. Bari-Bat di crescere in sintonia con i nostri enti istituzionali (Automobile Club, P.r.a. e Motorizzazione) e diventare così, per la nostra utenza, le delegazioni 4.0 del futuro. MI permetto di salutare con affetto l’intero staff del A.C. provinciale: Paola, Francesca, Annalisa, Vincenza, Giovanni, Saverio e tutti i membri dell’organico.

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