Il procedimento sugli incentivi auto arriva in Aula: i dettagli sui bonus previsti

Procede l’iter governativo del provvedimento sugli incentivi auto previsto nel Decreto Rilancio. Dopo aver guadagnato l’accordo della maggioranza di governo, infatti, il provvedimento ha ricevuto nelle scorse ore l’approvazione della Commissione Bilancio della Camera dei deputati ed è passato all’esame dell’Aula per il voto, dopo il quale sarà discusso in Senato.

Si tratta di un provvedimento che punta al rialzo del mercato dell’auto, attualmente in crisi, grazie ad incentivi sui nuovi acquisti e che, oltre che dall’Italia, è stato messo in campo anche dagli altri grandi mercati europei del settore, come Francia, Germania e Spagna. L’incentivo trova concretezza in un bonus di 3.500 euro – di cui 1.500 dallo Stato e 2.000 dal concessionario – per l’acquisto di un’automobile Euro6, se si rottama una vettura con almeno 10 anni. La nuova auto, inoltre, deve avere un parametro relativo alle emissioni di CO2 per chilometro compreso tra 61 e 110 grammi e un costo di mercato sotto i 40mila euro, Iva esclusa.

Per tutti i modelli elettrici o ibridi plug in introdotti nel 2019, inoltre, l’ecobonus è arriva a 10 mila euro, cumulabile con quello regionale, se si rottama una vettura Euro 0, 1, 2, 3 o 4. In compenso, la scelta deve ricadere per un’automobile con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 21 grammi per chilometro. Alle stesse condizioni, il bonus scende a 6.500 euro senza rottamazione o se si sceglie un modello con emissioni da 21 a 60 grammi per chilometro. Per quest’ultima opzione, si scende a 3.500 euro di ecobonus se non si rottama la vecchia auto.

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