Innovativa e “compagna di guida sicura”, Giovanni Lamura racconta Aci Ruvo

Tradizione, passione, sicurezza e innovazione. Giovanni Lamura, responsabile Aci Ruvo, racconta la sua delegazione sottolineando, tra le altre cose, l’importanza della costante crescita, “al fine di rendere un servizio migliore e competitivo e in sintonia con il salto di qualità digitale imposto dal momento storico e a cui è necessario allinearsi”.

Ruvo di Puglia e ACI, da quanti anni siete sul territorio?

11 anni di storia e di rapporto con il territorio. Aci nasce a Ruvo di Puglia nel 2009, per colmare un vuoto durato troppo a lungo. La sede della delegazione è collocata nella zona centrale e prestigiosa del comune di Ruvo (via Bruno Buozzi adiacenze villa comunale). Facile da raggiungere, ben distinguibile – grazie anche all’insegna – e comoda per i clienti che possono raggiungerla con ogni mezzo. Questo, insieme ad un ufficio ben arredato, funzionale e che garantisce in pieno gli standard di sicurezza sanitari, rappresentano il valore aggiunto del nostro servizio ACI. Sono diventato delegato, prendendo anche il mandato di subagente della Sara Assicurazioni, unitamente a sportello telematico dell’automobilista.

Ci parli della delegazione: se ne occupa solo lei? Come ritiene il suo rapporto con questo tipo di lavoro? 

La delegazione copre un territorio che ne era sprovvisto e un’utenza che prima di allora doveva riversarsi fuori dal comune, con inevitabili disagi. ACI Ruvo, oggi è una piccola grande realtà. Piccola come delegazione, ma “grande” per il bacino di utenza, divenendo un punto di riferimento importante. L’agenzia e il sottoscritto vengono identificati direttamente con ACI e con i servizi principali erogati.

Quali servizi offrite?

Bolli auto e gestione contenzioso, tessere  e assistenza stradale Aci, pratiche auto, rinnovo patenti, sub agenzia Sara assicurazioni e inoltre punto vendita Sisal.

Come ritiene invece il suo rapporto con Aci?

L’ACI ha un nome e una storia importanti. Orgoglioso di  contribuire alla conferma e alla crescita di un ente di prestigio. Gli utenti si fidano molto della persona all’interno dell’agenzia. Antepongo a qualsiasi cosa l’affidabilità, al fine di rendere un servizio migliore e competitivo e in sintonia con il salto di qualità digitale imposto dal momento storico e a cui è necessario allinearsi.

La delegazione è punto di riferimento per i cittadini? Quale tipo di utenza si affaccia ai vostri sportelli?

Variegata per sesso, età e professione. I clienti sono cresciuti nel tempo per numero e fedeltà. Il bacino di Ruvo e non solo (alcuni clienti provengono da paesi limitrofi in virtu’ di un buon rapporto personale) è piuttosto grande. La pratica più richiesta è il rinnovo del bollo e a seguire tessere Aci, patenti, ecc. Aumenta il numero delle utenti donna a cui pensiamo di rivolgere un servizio ad hoc.

A proposito di clienti, come ritiene il rapporto con questi ultimi?

Curiamo molto il rapporto con il territorio perché la forza di Aci, specie nelle realtà locali, sta nell’essere identificata con essa. I nostri clienti, sono innanzitutto persone che conosciamo per nome, ne sappiamo la storia e con cui abbiamo stabilito un rapporto fiduciario solido. Essi tornano perché sanno chi siamo e che ci siamo. In questo l’utilizzo dei social network è per me un fattore decisivo per raggiungere e comunicare capillarmente con l’utenza. Essendo, al momento, unico responsabile dell’ufficio, ho implementato e dato rilievo alla pluralità delle forme e delle esperienze di comunicazione interpersonale online: Facebook, Instagram, e-mail, Whatsapp, favorendo la connessione continua con i clienti fidelizzati e lo sviluppo delle interazioni con i nuovi clienti.

Come avete affrontato la ripartenza?

La crisi sanitaria, che ha chiuso tutta l’Italia in casa, è stata un banco di prova per accelerare e valorizzare la comunicazione online, perché non ha impedito lo svolgersi dei servizi in remoto, da casa o dalla propria azienda, diffondendo la cultura della praticità, dell’immediatezza unitamente all’affidabilità e sicurezza. Durante il lockdown ho lavorato da remoto assicurando continuità con professionalità, competenza e cortesia. La delegazione di Ruvo, attraverso una mailing list mirata, offre un servizio scadenzario per ricordare ai clienti automobilisti rinnovi bollo-patenti imminenti, oltre che guidarli nei problemi giornalieri della mobilità.

In qualità di delegazione, avete intenzione di organizzare eventi in sinergia con Aci sul territorio?

Ritengo che Aci abbia una grande responsabilità “educativa” per le nuove generazioni nell’ambito della guida sicura, consapevole e della nuova mobilità (car sharing, ecc). Nell’ambito del piano programmatico delle iniziative per la sicurezza stradale promosso da Automobile Club di Bari, tenacemente sostenuto dalla direttrice Maria Grazie De Renzo, collaboro alle iniziative di sensibilizzazione e motivazione alle tematiche in tema di sicurezza stradale coinvolgendo le agenzie educative locali, a partire dalle scuole dell’infanzia e primaria, considerando che la vera sicurezza sulla strada, dipende in gran parte da una solida e precoce conoscenza e ancor più coscienza delle norme che regolano la circolazione stradale.

Se pensa al futuro, quali sono gli obiettivi che le piacerebbe portare a termine?

Il salto di qualità digitale, senza dimenticare che nelle realtà come quella in cui opero, il rapporto personale resterà sempre centrale. A maggior ragione, però, ritengo che la digitalizzazione dei servizi, nulla toglierà a tale valore. Anzi potrà garantire prestazioni puntuali, precise, tracciate ed estendersi a coloro che con il digitale hanno più dimestichezza, oltre che allargare il bouquet delle proposte.

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