foto wikipedia
Dopo oltre due decenni di test sulle autovetture, Euro NCAP valuta la sicurezza dei veicoli commerciali di peso inferiore alle 3,5 tonnellate. Quegli stessi furgoni utilizzati dai corrieri, anche in questo periodo di emergenza sanitaria, per consegnare le merci acquistate on-line. Circolano prevalentemente in ambito urbano e, nonostante il loro tasso di incidenti sia equivalente a quello delle autovetture, quelli nei quali sono coinvolti tendono a essere più gravi per gli altri veicoli. Secondo la Commissione europea, questo tipo di sinistri rappresenta circa il 4% del totale degli incidenti mortali o con lesioni gravi. I risultati dei test effettuati sui 19 modelli di furgoni più diffusi in Europa hanno evidenziato un notevole divario di dotazione di ADAS dei veicoli commerciali rispetto alle autovetture.
L’analisi di mercato
Per ogni modello esaminato è stata effettuata una indagine di mercato, sui veicoli commerciali attualmente in vendita, in merito alla disponibilità di sistemi di assistenza alla guida di serie o come optional. La dotazione di sistemi avanzati di assistenza alla guida è stata verificata nei principali mercati europei (Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Svezia, Paesi Bassi e Lussemburgo), su fonti accessibili a tutti (siti web, pubblicazioni di settore, etc.). Il mercato dei furgoni in questi Paesi rappresenta circa il 98% delle vendite della regione europea. In una seconda fase i dati sulla dotazione ADAS sono stati verificati con i singoli costruttori.
Il test
Per queste analisi Euro NCAP ha sviluppato degli appositi protocolli finalizzati alla valutazione dei sistemi di assistenza alla guida dei furgoni. I dispositivi ADAS, presenti di serie o come optional, sui veicoli commerciali esaminati sono stati testati utilizzando i protocolli Safety Assist di Euro NCAP, con piccoli adattamenti per le caratteristiche dei veicoli commerciali. Nei test i furgoni trasportavano la metà del carico consentito, (tipico dei veicoli commerciali). Una ulteriore valutazione ha riguardato, invece, i sistemi di segnalazione di mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
I punteggi dei test di ogni “sistema” sono stati, quindi, ponderati e combinati in un punteggio complessivo per ciascun furgone. Il punteggio ponderato ottenuto, riportato nella tabella seguente, è stato classificato nelle 5 categorie di valutazione.
I risultati
I sistemi ADAS hanno funzionato abbastanza bene, ma sono state riscontrate alcune evidenti differenze rispetto alle autovetture. Solo pochi furgoni hanno le funzionalità più recenti, come il rilevamento di pedoni e ciclisti. Alcuni offrono sistemi di mantenimento della corsia, rilevamento dei punti ciechi, avviso di uscita dalla corsia o assistenza al mantenimento della stessa, ma nei test questi sistemi non sono risultati efficaci quanto quelli delle autovetture di media categoria. La tecnologia di assistenza alla velocità, se presente, è in genere impostata manualmente e non dispone di una funzione di avviso del limite di velocità. I dispositivi di segnalazione delle cinture di sicurezza sono di serie per il conducente, ma non previsti per i passeggeri anteriori.
Nessuno dei veicoli testati ha conseguito la valutazione Platino. I migliori furgoni nella classifica Oro sono risultati: Volkswagen Transporter, Ford Transit e Mercedes-Benz Vito. I modelli Ford Transit Custom, Mercedes-Benz Sprinter, Opel Vivaro, Peugeot Expert e Volkswagen Crafter hanno conseguito la valutazione Argento. Si fermano al Bronzo: Citroen Jumper e Jumpy, Fiat Ducato, Iveco DailY, Peugeot Boxer e Toyota Proace. I modelli FIAT Talento, Renault Master e Trafic, Opel Movano e Nissan NV400, infine, sono sconsigliati da Euro NCAP, in quanto non dotati di allestimenti adeguati oppure non montano sistemi di assistenza al conducente.
I risultati completi, assieme alla dotazione di sistemi di assistenza alla guida, sono riportati sul sito www.euroncap.com.
Il test di compatibilità
Ai fini della valutazione della sicurezza dei furgoni e della loro “aggressività” nei confronti delle autovetture, poi, è stato effettuato un crash test car-to-car con scontro frontale-disallineato tra un furgone Nissan NV400 ed una autovettura Nissan Juke, categoria dei SUV compatti, che nel 2019 ha conseguito le 5 stelle Euro NCAP.
Nell’urto il veicolo commerciale ha avuto, ovviamente, la meglio. La carrozzeria, le strutture antiurto e i sistemi di ritenuta degli occupanti della Juke si sono comportati bene, ma non hanno impedito l’elevata decelerazione e le ampie intrusioni causate dalla rigidità longitudinale del furgone lato guida. Il conducente e il passeggero della Juke hanno mostrato un aumento del rischio su torace, ginocchio, femore, bacino e arti inferiori, rispetto ai risultati del test effettuato nel 2019. Gli occupanti del furgone, invece, nonostante il veicolo più grande, hanno mostrato un rischio elevato di lesioni al torace, al ginocchio, al femore e al bacino.
Questi nuovi test Euro NCAP hanno dimostrato che per aumentare la sicurezza sulle nostre strade occorre migliorare la compatibilità tra tutti i tipi di veicoli in circolazione, altrimenti quello più grande e più pesante avrà sempre la meglio sul più piccolo e leggero. Questa è una priorità per Euro NCAP, che, infatti, ha recentemente introdotto il test della barriera mobile deformabile (protocolli Euro NCAP 2020) per misurare l’”aggressività” di un veicolo rispetto ad un altro.
“Si tratta, però, di un processo lento che richiederà alcuni anni – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia. I sistemi di assistenza alla guida possono compensare questo gap tra veicoli commerciali ed autovetture. Chiediamo ai costruttori, quindi, di rendere disponibili da subito gli ADAS anche sui veicoli commerciali”. (foto wikipedia – Fonte Aci)