Turismo, terra incontaminata dalla continua scoperta: il Gargano e i suoi itinerari

Un territorio dalla durezza che abbraccia l’azzurro del mare e il verde dei boschi. Alture e panorami mozzafiato, tornanti e strade sterrate, ma ancora spiagge e borghi meravigliosi. Parliamo del Gargano, terra ancora in parte incontaminata e che, con la Foresta e il santuario di San Michele Arcangelo nella bellissima Monte Sant’Angelo, detiene il primato di terra dei due Patrimoni Unesco.

Grazie alla varietà paesaggistica, storica e culturale, il Gargano offre ai visitatori la possibilità di un turismo che, durante tutto l’anno, è capace di sorprendere con itinerari diversi e sempre nuovi: a partire da quello costiero, con le meravigliose grotte della zona di Peschici e di Mattinata, veri e propri capolavori naturali scavati dall’acqua e dal vento nella roccia. E poi ancora, con i laghi di Lesina – salmastro e diviso dal mare Adriatico da una duna larga 800m detta “bosco-isola” e che nei periodi di bassa marea sorprende per l’isoletta di San Clemente – e di Varano, visitabile, invece, solo tramite un servizio di trasporto effettuato da privati. E ancora, le spettacolari isole Tremiti, ricche anche di storia e di narrazioni leggendarie. La peculiarità della costa settentrionale del Gargano, poi, sta tutta nel patrimonio storico-artistico ben amalgamato con le bellezze della natura: incantevoli spiagge e trabucchi, caratteristiche costruzioni in legno un tempo adibite alla pesca, tipiche delle coste garganiche.

Allontanandoci dall’immagine della distesa d’acqua azzurra, il Gargano offre splendidi itinerari naturalistici anche per gli amanti del verde. A partire dai mandorleti che, diffusi un po’ dovunque, tingono di colore il territorio dauno. A ravvivare, nei mesi primaverili, questi severi ambienti, sono, poi, le spettacolari fioriture dell’Asfodelo mediterraneo e di una grande ombrellifera, la Ferula: sono piante indicatrici di un forte pascolo la prima e di ripetuti incendi la seconda. Fiore all’occhiello del territorio è la famosa foresta Umbra che, con le sue fitte faggete vetuste, ha guadagnato il titolo di Patrimonio dell’Umanità.

Spazio, poi, alla storia con le tantissime testimonianze medievali di cui la Capitanata è ricca, sotto forma di suggestivi manieri di epoca federiciana: tra questi, Castel Fiorentino di Torremaggiore, i castelli di Lucera e di Manfredonia e il bellissimo Castello di Monte Sant’Angelo situato a pochi metri dalla basilica di San Michele Arcangelo, anch’essa patrimonio Unesco.

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