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Non si fermano gli aumenti sul prezzo della benzina: si è raggiunto il livello più alto dal 2018. Con un possibile incremento di 12 euro in più in un anno per un pieno. Un’impennata che in vista delle vacanze, e quindi degli spostamenti estivi, può arrivare a quasi 300 euro a famiglia. Il ministero dello Sviluppo economico nelle sue rilevazioni periodiche puntella le variazioni: la media nazionale in modalità self service è arrivata per la benzina a 1,65 euro al litro (record da novembre 2018) e per il diesel a 1,508 euro al litro (il prezzo più alto da giugno 2019). Immediata la reazione delle associazioni dei consumatori. “Oggi la benzina costa il 17,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – spiega il Codacons, ricordando che con le vacanze alle porte questo significherà una “stangata media” annuale da 295 euro per famiglia – un pieno di benzina costa oggi 12,3 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (oltre 10 euro quello di gasolio)”.
Di “prezzi alle stelle”, parla l’Unione nazionale consumatori, che a guardare i calcoli ancora più approfonditi dell’Osservatorio nazionale di Federconsumatori sembra tocchino diversi ambiti del sistema: in totale le ricadute saranno di 251,28 euro a famiglia all’anno, tenendo insieme “l’aggravio di 144 euro ad automobilista” e gli effetti sui “beni di consumo (che la Coldiretti definisce “effetto valanga”) trasportati in larga parte su gomma” pari “a 107,28 euro a famiglia”. (Ansa)