Turismo: in viaggio tra le più belle grotte del Salento

Sabbia bianca e finissima, ampi stabilimenti balneari e bellissimi scorci caratterizzati da nicchie e falesie: è la penisola Salentina, magica e misteriosa terra ideale per gli amanti del mare ma anche per gli appassionati di immersioni. Il Salento è infatti disseminato di grotte, con storie antichissime alle spalle e, per la maggior parte, accessibili dal mare. Le grotte di questa punta estrema della regione Puglia sono vere e proprie testimonianze dei millenni di storia passata e trasformano la costa in un insieme di reperti e di archeologia da non perdere. Ecco alcune delle più belle:

Grotta della Poesia

In località Roca Vecchia, nei pressi di alcune note mete turistiche salentine come San Foca e Torre dell’Orso, si trova questa meravigliosa testimonianza dell’epoca Messapica, che deve il suo nome alla narrazione che porta con sé: pare, infatti, che in questo tratto di costa anticamente ci fosse un punto in cui sgorgava acqua dolce e nella quale era solita fare il bagno una bellissima principessa. Una vera e propria musa per scrittori e poeti di tutta la Puglia, che componevano versi in suo onore. Nonostante i mutamenti strutturali realizzati dall’erosione del mare e degli agenti atmosferici, le pareti della grotta hanno mantenuto intatta la loro forma originaria, nonché le iscrizioni preistoriche che le decorano.

Grotta Romanelli

Si trova tra le località di Castro e Santa Cesarea e costituisce uno dei giacimenti preistorici più importanti nel panorama nazionale. Al suo interno, conserva eccellenti testimonianze delle antiche narrazioni mitologiche, basate su uno spiccato simbolismo sessuale: sono tantissime le figure stilizzate rappresentate al suo interno: una delle più antiche forme d’arte mai rinvenute.

Grotta della Zinzulusa

Anche questa grotta si trova tra le due località di Castro e Santa Cesarea Terme ed è chiamata così per una sua particolare caratteristica: al suo interno, infatti, sono presenti numerose formazioni carsiche, stalattiti e stalagmiti che creano un’atmosfera molto particolari. Nell’immaginario collettivo ricordano l’immagine di stracci appesi che, nel dialetto locale, è resa con la parola “zinzuli”. La Grotta della Zinzulusa è immersa in acqua limpidissime e rappresenta una delle più importanti manifestazioni del carsismo costiero italiano.

Grotta dei Cervi

È nota anche come la Grotta di Enea, grazie alla leggenda secondo cui, su queste coste, avvenne lo sbarco di Enea in fuga da Troia. Siamo a Porto Badisco e questa grotta rappresenta uno dei più importanti monumenti dell’arte pittorica antica. Al suo interno ci sono, infatti, oltre 3mila pittogrammi che rappresentano scene di danza, di caccia, oltre a figure geometriche e personaggi particolari come gli sciamani. I disegni si sono conservati nel tempo proprio grazie alla chiusura ermetica della grotta, che non è accessibile all’interno, almeno per ora, ma che rappresenta una scoperta suggestiva e da non perdere.

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