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A breve sulle nostre strade circoleranno autoarticolati, cioè i veicoli pesanti per trasporto merci costituiti da un trattore e un semirimorchio, più lunghi rispetto a quanto siamo abituati a vedere, 18 metri anziché 16,5. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge cosiddetto ‘Infrastrutture’, che dovrà essere convertito in legge nei prossimi 60 giorni, è stata infatti liberalizzata la circolazione in ambito nazionale degli autoarticolati con una lunghezza fino a 18 metri, oggetto di una sperimentazione – partita come Progetto Diciotto nel 2009 dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e da ANFIA – e che ora ha ottenuto ottimi risultati in termini di sicurezza stradale e di ottimizzazione della logistica delle merci pesanti.
Il Progetto Diciotto, si legge nella nota di ANFIA, si era dato l’obiettivo di analizzare nella quotidianità l’impiego dei complessi veicolari composti da una combinazione ottimizzata trattore- semirimorchio con lunghezza complessiva di 18 metri rispetto ad un convoglio standard, per la valutazione dei vantaggi in termini di esercizio e convenienza economica e di ottimizzazione logistica, e per accertarne guidabilità, manovrabilità, stabilità e sicurezza. Nel corso di questi anni, i dati di monitoraggio della sperimentazione hanno dato ottimi risultati, evidenziando un altissimo gradimento di impiego da parte degli utilizzatori dei 330 ‘long vehicle’ circolanti, che ne hanno apprezzato gli evidenti vantaggi in termini di ottimizzazione del servizio.
“Il riconoscimento normativo della circolazione dei complessi veicolari a 18 metri, è la naturale conclusione del Progetto Diciotto di cui ANFIA è promotore e nel quale, con i suoi associati, ha sempre creduto, visti gli ottimi risultati in termini di sicurezza stradale e di ottimizzazione dei flussi logistici evidenziati nel corso degli oltre 10 anni di sperimentazione – dichiara Andrea Zambon Bertoja, presidente della sezione rimorchi di ANFIA – Questo importante risultato è frutto della caparbietà delle aziende della Sezione Rimorchi di ANFIA, degli autotrasportatori che hanno partecipato al progetto, e che hanno saputo sfruttare appieno il potenziale delle combinazioni da 18 metri, della sinergia con le associazioni di autotrasporto che con noi sostengono l’innovazione tecnologica e, soprattutto, del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, che ha patrocinato il P18 accompagnandoci in questo percorso e che oggi ne riconosce ufficialmente il valore e la potenzialità dei benefici su scala nazionale”. (Ansa)