Come migliorare l’accettazione dei pedoni dei veicoli connessi e autonomi: i risultati del progetto Pascal

Foto da cmcars.it

Molti pedoni non si fidano dei veicoli autonomi: temono che, nei loro confronti, non si comporteranno nel modo giusto. È quanto emerso dall’analisi della Immersive Arena del Workpackage 4 (WP4) del progetto PAsCAL* (link al sito www.pascal-project.eu) una serie di attività sperimentali dedicate a valutare accettazione e comportamento dei pedoni di fronte ai veicoli connessi e autonomi (CAV). All’interno dell’Arena – 12 schermi verticali da 75″, per un display-wall a 360° di 2mt di altezza, 3,6 di diametro, con una risoluzione di 13.400×1.920 pixel – possono muoversi più persone, mentre delle telecamere registrano gli esperimenti, per adattare le simulazioni alle reazioni e ai comportamenti dei partecipanti. Il video (https://vimeo.com/500339005)

Due i metodi utilizzati per definire lo scenario dell’esperimento:

  • Selezione delle diverse eHMI (The external human-machine interface: l’interfaccia tra la macchina autonoma e l’uomo) proposte dai costruttori o dalla letteratura scientifica, con particolare attenzione alle eHMI visive.
  • Organizzazione di due focus group per raccogliere le abitudini dei pedoni. I focus group sono stati replicati due volte, per un totale di 14 partecipanti.

A causa delle cautele imposte dall’emergenza Covid, durante il mese di aprile, sono stati organizzati, tramite conferenza Visio, due focus group, ai quali hanno partecipato due gruppi di sette persone ciascuno. Per il primo focus group, è stato utilizzato il metodo “Proposition Value Canvas”, uno strumento che aiuta ad individuare i reali bisogni, dei pedoni quando attraversano una strada, per metterli poi in relazione alla proposta di valore, che, in questo caso, corrisponde ai CAV.

Il secondo focus group si è concentrato sulle interazioni tra CAV e pedoni durante un attraversamento stradale. Ai partecipanti è stato chiesto, poi, di esprimere un’opinione in merito a rischi e benefici dell’introduzione dei CAV, ma anche di indicare cosa potrebbe aiutarli a vedere i CAV come veicoli affidabili.

Grazie a questa esperienza, alcune categorie di eHMI, come quella antropomorfa, sono state eliminate. Inoltre, le eHMI preferite sono state selezionate e combinate con diverse esigenze per proporre nuove eHMI composte.

*PAsCAL – acronimo di “Enhance driver behaviour and Public Acceptance of Connected and Autonomous vehicLes” (Migliorare il comportamento del conducente e l’accettazione pubblica dei veicoli connessi e autonomi) – è un progetto europeo volto a sviluppare una mappa multidimensionale dell’accettazione da parte del pubblico dei livelli superiori di Veicoli Connessi e Autonomi (CAV), evidenziando eventuali criticità in materia, in particolare indagando le nuove esigenze di “autista” considerando diverse modalità e servizi di mobilità. L’obiettivo di PAsCAL è, infatti, quello di creare una “Guide2Autonomy” (G2A), un insieme di linee guida e raccomandazioni per accelerare l’evoluzione user-friendly di veicoli e sistemi di trasporto automatizzati connessi.

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