Turismo, dalla natura selvaggia agli scorci mozzafiato: ecco le vie del torrente “Renara”

Dalla natura selvaggia e incontaminata ai paesaggi ricchi di scorci preziosi che sapranno letteralmente togliere il fiato. Siamo in Toscana, in particolare tra le montagne del comune di Massa, dove a pochi chilometri dalla città, scorre libero il torrente Renara, un affluente, il maggiore, del fiume Frigido.

Immerso tra le montagne, con la sua acqua fresca e limpida, questo fiume è molto frequentato dai massesi, soprattutto nel periodo estivo, in quanto viene considerato come una “spiaggia trasferita in montagna”. Diversi gli itinerari da cui è circondato questo luogo che saprà sorprendere con i suoi dettagli a tratti fiabeschi. Da non perdere, sicuramente, il sentiero che porta alla strada detta “bianca”, da qui sarà possibile camminare lungo il corso del fiume attraversando scorci meravigliosi, composti da “spiaggette” bianche, cascate a spruzzi di schiuma, ma anche vere e proprie piscine naturali. Più ci si inoltra, più il paesaggio diventerà più suggestivo, ma anche primitivo, con le bellissime cave di marmo, intatte ancora oggi dopo secoli.

Un altro sentiero da non perdere è quello della Monorotaia Denham. Il nome deriva dall’ingegnere che costruì la monorotaia, un’opera a dir poco caratteristica utilizzata sino al 1975 per trasportare il marmo estratto dalle cave a valle. Il sentiero, conosciuto nello specifico come il CAI n.42, si snoda attraverso diversi percorsi di cui, molti sono segnalati, mentre altri sono percorsi sterrati consigliati solo ai più esperti. Percorrendo gli itinerari si potrà raggiungere prima un ponte, poi una scalinata ripida che affianca la monorotaia per circa un chilometro e mezzo. Il consiglio è quello di arrivare in cima dove sarà possibile soffermarsi a guardare il panorama mozzafiato.

Tra gli altri sentieri da non perdere ci sono poi il Resceto, via Vandelli e la Canevara, Pian della Fioba. Il primo è un percorso molto lungo che si snoda tra colline, pianure e montagne sino ad arrivare al mar Tirreno, a metà percorso si giunge alla piazzola “Finestra Vandelli”, un luogo che si affaccia sul Rifugio Conti. Il secondo percorso, infine, si può percorrere raggiungendo una frazione del comune di Massa situata in prossimità del fiume Frigido. Qui sarà possibile attraversare il ponte della Tavella e, inoltre, arrivare sino al fosso di Antona, che sarà possibile costeggiare incontrando resti di antichi fabbricati e costruzioni sacre. Il consiglio è quello di fermarsi per qualche giorno, magari pernottando nei borghi vicini e, inoltre, quello di studiare per bene il percorso che si deciderà di intraprendere, munendosi di attrezzatura adeguata o, magari, soprattutto per i percorsi più difficili, di una guida del posto.

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