Turismo, non solo mare e cibo: ecco i borghi (immersi tra storia e arte) più belli del Salento

Quando si pensa alla Puglia, vengono subito in mente due cose: il mare e il cibo. Ma la Puglia non è solo mare cristallino e pietanze gustose. Il suo cuore pulsante vibra attraverso il folklore e la storia raccontata dai dettagli nascosta nei vicoli. E’ il caso dei borghi, tra questi quelli del Salento, dove sarà possibile immergersi in arte, storia e cultura, senza rinunciare alla possibilità di vedere il mare.

Ecco i borghi più belli del tacco di Puglia: tra i primi spicca indubbiamente Otranto, una delle migliori località balneari d’Italia, ma non solo. Otranto è ricca di dettagli medioevali, ma soprattutto, ogni scorcio, riesce a sorprendere per il panorama mozzafiato su cui si affaccia: molte volte proprio il mare. Tra le peculiarità il suo centro storico, curato in maniera esemplare, con i suoi vicoli in pietra, i negozi, i ristoranti e i colori che la contraddistinguono. Dopo Otranto, è il caso di non perdersi Galatina.

Dai dettagli del medioevo si passa a quelli del barocco. Galatina infatti è ricca di particolarità risalenti a quest’epoca. Qui sarà possibile visitare i palazzi nobiliari Venturi, Orsini, Baldi, Congedo e Bardoscia, ma non solo. Di preziosa rilevanza sono anche le chiese, tra queste la chiesa Madre dei Ss Pietro e Paolo, con i dettagli della sua facciata. Dopo Galatina, consigliamo di non perdere un altro borgo ricco di scorci particolari: Specchia. Qui sarà possibile ammirare moltissimi dettagli, tra questi la piazza centrale, vero e proprio cuore pulsante di questo “gioiello urbano” immerso in un tempo quasi sospeso, ricco di chiese e palazzi in perfetto stile barocco.

Dopo Specchia, tappa d’obbligo è quella a Maglie: anche qui il barocco la fa da padrone. Da non perdere la collegiata San Nicola, risalente al 700, ricca di ben 11 altari e affiancata da un campanile. Ma non solo, il consiglio è quello di perdersi nelle moltissime vie del centro storico. Lo stesso vale per Muro Leccese, Tricase e Nardò. Anche in questi borghi si respirerà un’aria “antica”, ma piena di vita pulsante che sarà capace di sorprendere ad ogni passo. Da non perdere, in particolare a Nardò, piazza Salandra, dove sorge al centro l’obelisco dell’Immacolata.

Infine, ma non perché meno belli rispetto agli altri, ci sono Gallipoli e Santa Cesarea Terme. Per quanto riguarda Gallipoli, la peculiarità sta nella presenza di moltissimi giardini dallo stile orientale, ma anche nelle chiese barocche. Da non perdere la cattedrale di Sant’Agata e il castello con i torrioni circolari e i rivellino. Spostandoci infine a Santa Cesarea Terme, oltre a fermarvi per una pausa lunga il tempo di un gustoso gelato, il consiglio è quello di concentrarsi sull’architettura, composta prettamente da case ricche di dettagli, ma anche da Villa Sticchi, eclettica e caratteristica per via delle sue suggestioni islamiche. Qui sarà possibile anche concedersi del tempo di relax proprio passando del tempo alle terme, conosciutissime e tanto apprezzate dai turisti.

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