Turismo, dalla natura all’antico e al moderno che ‘si intrecciano’: ecco Tallin

Dalla natura alla sostenibilità, su tutti i fronti. Siamo in Estonia, in particolare a Tallin, eletta Capitale verde d’Europa per il 2023. Si tratta, in particolare di una città ricca di scorci da scoprire che saprà stupire sia per il suo paesaggio, ricco di molteplici sfumature di verde, sia per la sua storia.

Peculiarità di Tallin, tra le altre cose, proprio il suo centro storico che conserva ancora oggi un patrimonio medievale capace di far immergere chi la visita in un tempo che a tratti sembra quasi sospeso. Il consiglio è quello di soffermarsi, passeggiando tra i vicoli, senza perdersi alcuno scorcio. Tallin, tra le altre peculiarità è indubbiamente tra le città più sostenibili d’Europa. Dal 2022 guida infatti la rete europea delle città che stanno effettuando il percorso per la sostenibilità ambientale, ma non solo. Si tratta di una città ricca di natura, ma anche arte, cultura e moltissime attività che potranno allietare sia le famiglie, sia i ragazzi.

Qui ci si potrà muovere senza auto, raggiungendo ogni luogo anche con la bicicletta o a piedi. Inoltre, sarà possibile, a seconda del periodo in cui la si visita – in particolare a gennaio – moltissimi eventi dedicati alla sostenibilità. Qui ci si potrà immergere in una realtà che vede, ancora oggi, una perfetta fusione tra le influenze orientali e occidentali. Dagli antichi castelli, alle strade ricche di pietra che fanno da sfondo ad una modernità che sembra essersi integrata perfettamente con il paesaggio storico. Dal centro storico ci si potrà poi spostare nella zona del porto dove sarà possibile catapultarsi in una realtà completamente innovativa grazie alla presenza del centro creativo “Telliskivi Creative City”, dove si trovano studi di design e uffici creativi, oltre a un mercato centrale che oggi è un vero e proprio ritrovo per i giovani.

Da non perdere, infine, la collina di Toompea. Si tratta di uno dei luoghi più panoramici della città: si affaccia sui tetti, ma anche sui vicoli offrendo un panorama che permette di osservare, a 360 gradi, antico e moderno che si intrecciano, senza rubare spazio alla natura. Il consiglio è quello di sostare almeno tre giorni, per assicurarsi di non perdere alcun specificare.

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