Sicurezza, il 10% dei cittadini utilizza il telefono per video alla guida

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Il 10% dei cittadini utilizza il telefono per fare video alla guida. È quanto emerso dalla terza edizione di una ricerca sugli stili di guida degli automobilisti, commissionata da Anas (gruppo Fs) e condotta da Csa Research, che ha rivelato dati allarmanti relativi alla “distrazione” in auto. Entrando più nel dettaglio, secondo quanto emerso da interviste effettuate su un campione di 4mila persone e 5mila osservazioni dirette su strada, il 3,1% ammette di aver girato video personalmente al volante. Inoltre, il 6,9% dichiara di essere stato a bordo di un veicolo mentre il conducente filmava, mentre il 10% non esita ad utilizzare il telefono per video alla guida.

I dati sono stati presentati nel corso del convegno “Sicurezza stradale, obiettivo zero vittime,” organizzato da Anas in collaborazione con Piarc (Associazione mondiale della strada) e il Mit. Si tratta di dati preoccupanti che mostrano, più nel dettaglio, che uomini e donne, principalmente tra i 24 e i 44 anni, sono coinvolti in comportamenti rischiosi legati all’uso dello smartphone durante la guida. Altre statistiche rivelano che il 38,5% dei veicoli osservati lungo la rete Anas non rispetta la distanza di sicurezza minima. Comportamenti scorretti includono il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza da parte del conducente (10,6%) e soprattutto dei passeggeri posteriori (72,6%), oltre al mancato uso dei seggiolini per bambini (46,8%). Il CEO di Anas, Aldo Isi, ha sottolineato la responsabilità umana evidenziata dai dati e ha ribadito l’impegno dell’azienda nel sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza di una guida prudente e senza distrazioni.

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