Mobilità sostenibile, Stellantis e California insieme per ridurre Co2

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Intensificare l’elettrificazione del parco veicoli. È questo l’obiettivo di Stellantis, colosso dell’industria automobilistica che per raggiungere questo ambizioso traguardo ha deciso di stringere un importante accordo con l’Agenzia per la Tutela della Qualità dell’Aria della California, conosciuta come CARB (California Air Resources Board). Questa collaborazione non solo mira a promuovere la mobilità sostenibile, ma anche a sensibilizzare i clienti e i concessionari statunitensi sui vantaggi delle vetture elettriche.

L’accordo, esteso anche alla collaborazione con Veloz, un’azienda leader nella promozione dei veicoli elettrici, prevede la fornitura di veicoli elettrici a prezzi ridotti per le organizzazioni che operano a favore delle comunità svantaggiate. Inoltre, Stellantis si impegna a investire ulteriori 10 milioni di dollari nell’installazione di colonnine pubbliche per la ricarica di veicoli elettrici, ampliando così l’infrastruttura necessaria per sostenere il crescente numero di veicoli elettrici in circolazione. Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha sottolineato l’importanza di questa partnership, affermando che “Insieme abbiamo trovato una soluzione che beneficia sia i clienti che il pianeta. Questo accordo eviterà l’emissione di 10-12 milioni di tonnellate di gas serra e consentirà ai clienti statunitensi di beneficiare delle nostre tecnologie all’avanguardia, tra cui cinque veicoli ibridi plug-in e due veicoli 100% elettrici”.

Il governatore della California, Gavin Newsom, ha elogiato l’accordo, sottolineando il suo contributo agli ambiziosi obiettivi dello stato nel ridurre drasticamente l’inquinamento e aumentare il numero di veicoli a basse emissioni circolanti sulle strade. Questa collaborazione tra Stellantis e la California rappresenta un passo significativo verso una mobilità più sostenibile, dimostrando l’impegno delle aziende e delle istituzioni nel combattere i cambiamenti climatici e ridurre l’inquinamento atmosferico.

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