Turismo, dall’architettura alla storia: ecco Ercolano

Dalla storia millenaria ai “tesori nascosti”. Oggi siamo a Ercolano. Situata a pochi chilometri da Napoli, alle pendici del Vesuvio, questo è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Famosa in tutto il mondo per i suoi scavi archeologici, questa piccola città campana è molto più di un sito storico: è un crocevia di cultura, natura e tradizione. Dal fascino intatto delle antiche domus romane ai sentieri che si arrampicano verso il cratere del vulcano, passando per eleganti ville borboniche e mercati ricchi di vita, Ercolano offre al viaggiatore un’esperienza completa e sorprendente.

Nel 79 d.C., Ercolano fu sepolta da una colata di fango e materiale piroclastico durante la celebre eruzione del Vesuvio, la stessa che distrusse Pompei. Ma fu proprio quella coltre spessa e compatta a preservare case, arredi, affreschi e oggetti organici in modo straordinario. Oggi, visitare il Parco Archeologico significa attraversare vicoli e cardini perfettamente conservati, entrare nelle case dei patrizi romani, osservare utensili da cucina e mobili in legno originali. Tra le tappe imperdibili: la Casa dei Cervi, elegante villa con affreschi e giardini intern; La Casa di Nettuno e Anfitrite, con un meraviglioso mosaico dorato; La Casa del Salone Nero, con stanze decorate in IV stile e raffinati arredi lignei; La Casa del Bicentenario, che custodisce tavolette cerate e preziosi frammenti della vita amministrativa dell’epoca; Le Terme Centrali, ancora intatte nelle loro sale per uomini e donne; Il Padiglione della Barca e l’Antiquarium, che raccontano le ultime ore degli abitanti e la vita quotidiana di allora Uno dei luoghi più suggestivi è inoltre l’antica spiaggia, dove vennero ritrovati i resti di oltre 300 fuggiaschi, sorpresi dall’eruzione mentre cercavano rifugio nei magazzini per le barche. Un’emozione potente e commovente che dà volto umano alla tragedia.

Ma Ercolano non è solo archeologia. Percorrendo il celebre Miglio d’Oro, l’antico tratto della via Regia delle Calabrie che collegava Napoli a Torre del Greco, si incontrano le sontuose Ville Vesuviane del XVIII secolo. Dimore nobiliari, realizzate dall’aristocrazia borbonica come residenze di villeggiatura, immerse in giardini all’italiana e arricchite da fontane e affreschi. Tra tutte spicca la Reggia di Portici, costruita da Carlo di Borbone nel Settecento, oggi sede della Facoltà di Agraria e del Museo Ercolanense. Al suo interno è ospitata una mostra dedicata al legno carbonizzato ritrovato ad Ercolano, con oltre 120 reperti che raccontano la quotidianità di un mondo scomparso.

Ercolano è anche la porta d’accesso al Parco Nazionale del Vesuvio. Da qui partono numerosi sentieri escursionistici che si inoltrano nel verde del parco fino a raggiungere il cratere del vulcano, da dove si può ammirare un panorama spettacolare sul Golfo di Napoli. Un’escursione ideale per chi vuole coniugare cultura e natura, magari dopo una giornata passata tra i tesori dell’antichità. Pochi sanno che Ercolano ospita anche uno dei mercati dell’usato più noti d’Italia: il mercato di Resina. Nato tra le rovine della Seconda Guerra Mondiale, è oggi un punto di riferimento per appassionati di vintage, scenografi e costumisti di cinema e teatro. Tra bancarelle di abiti d’epoca, accessori e oggetti rari, si respira un’atmosfera unica, autentica, che racconta la parte più popolare e creativa della città.

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