Parte l’arbitro assicurativo, dal prossimo 15 gennaio potranno essere inviati i primi ricorsi

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Parte l’arbitro assicurativo dal prossimo 15 gennaio. Lo ha annunciato il presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini all’incontro “Le autorità indipendenti e la collaborazione con la Guardia di Finanza” che sottolinea come “l’insieme degli strumenti a disposizione – nostra e di cittadini e imprese – si arricchirà presto dell’Arbitro assicurativo, atteso da molti”. “Proprio ieri – ha aggiunto – abbiamo emanato le ultime disposizioni attuative, nominando il Collegio e stabilendo la data di inizio delle attività dell’Arbitro, cioè la data a partire dalla quale potranno essere inviati i ricorsi: il prossimo 15 gennaio”. L’Arbitro Assicurativo è un organismo indipendente e imparziale a cui i cittadini e le imprese possono rivolgersi per risolvere le controversie di natura assicurativa che sorgono con le compagnie e gli intermediari assicurativi. Il ricorso può essere presentato senza l’assistenza di un avvocato, è deciso entro 180 giorni (prorogabili una sola volta fino ad ulteriori 90 per le controversie particolarmente complesse) e costa 20 euro, che verranno restituiti al ricorrente se il ricorso viene accolto.

l ricorso, si legge nel sito del neocostituito arbitro (www.arbitroassicurativo.org) che segue quello Bancario e finanziario nato nel 2009, è deciso da un Collegio composto da 5 componenti che rappresentano i diversi soggetti coinvolti nella controversia. La Segreteria Tecnica, istituita presso l’Ivass, gestisce la procedura ma non partecipa alle decisioni. Si può presentare ricorso all’Arbitro solo dopo aver presentato reclamo alla compagnia e/o all’intermediario, se non si è ricevuta risposta trascorso il termine di 45 giorni o se si è ricevuta una risposta non soddisfacente. Il reclamo nei confronti della compagnia e/o dell’intermediario costituisce un presupposto per l’ammissibilità del ricorso all’Arbitro.

La decisione dell’arbitro sul ricorso non è vincolante; se, tuttavia, l’impresa e/o l’intermediario non la rispettano, la notizia dell’inadempimento è pubblicata su questo sito per un periodo di 5 anni e resta in evidenza per 6 mesi sul sito internet dell’impresa e/o dell’intermediario (o affissa nei locali in assenza di un sito internet). Se la decisione dell’arbitro è insoddisfacente, sia il cliente che l’impresa e l’intermediario possono comunque sempre rivolgersi all’Autorità giudiziaria.

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