L’estate è alle porte: ecco come usare il climatizzatore nel modo migliore

In estate il climatizzatore in auto è la nostra salvezza. Saliamo in macchina, magari dopo che è stata per qualche tempo al sole, e non vediamo l’ora di accendere il “clima” e sentire il fresco. Ma come usare l’aria condizionata in modo “intelligente”, senza pericolo per la salute, riducendo l’inquinamento e risparmiando pure? Ecco quattro consigli utili per sfruttare al meglio il climatizzatore dell’auto e guadagnare in benessere, evitando dolori articolari, torcicollo o mal di stomaco.

Le variabili sono tante: dipende dalla temperatura a cui lo teniamo, dal caldo che c’è fuori, dal livello di umidità, dalla velocità a cui guidiamo (in corsa il condensatore smaltisce più efficientemente il calore, per esempio). Usare l’aria condizionata è sempre consigliato: secondo uno studio della Seat, quando la temperatura nell’auto supera i 35° C le reazioni del conducente sono del 20% più lente rispetto a un autista che guida in un abitacolo a 25°. Ecco allora quattro “dritte” per usare il climatizzatore dell’auto in modo intelligente e risparmiare sia economicamente che in salute.

Controllare l’impianto di climatizzazione – Per verificare l’impianto di climatizzazione basta accendere l’auto e attivarlo. Se dopo qualche secondo si comincia a sentire un getto di aria asciutta e fresca che esce dalle bocchette, allora funziona. Ma se non succede nulla per qualche minuto, potrebbe essere scarico. Ogni due anni o ogni 60mila chilometri è bene fare un controllo sull’impianto di aria condizionata presso il concessionario di fiducia o in un’officina qualificata, attrezzata per tale intervento. I filtri andrebbero cambiati almeno ogni 15mila chilometri.

Pochi minuti essenziali – Se l’auto è rimasta a lungo parcheggiata sotto il sole, la temperatura all’interno sarà alta, pertanto la prima cosa da fare è aprire entrambe le portiere o anche il baule e abbassare i finestrini in modo da cambiare l’aria e far abbassare la temperatura. Mai partire in un ambiente surriscaldato con il climatizzatore “sparato”. Si accenderà prima il motore e dopo due o tre minuti anche il climatizzatore a potenza ridotta, prima di aumentarne la potenza. In questo modo si evita lo stress termico che fa male all’auto ma soprattutto a noi, con il rischio di spiacevoli malori.

Spegnere il clima prima di arrivare – Come alla partenza, anche quando si arriva a destinazione è consigliato ridurre lo shock termico spegnendo il climatizzatore qualche minuto prima. Negli ultimi chilometri di viaggio l’aria condizionata si può tranquillamente abbassare e poi spegnere (non la ventola, che va tenuta accesa), così da ridurre lo sbalzo termico a cui è esposto il nostro corpo nell’aprire la portiera.

Temperatura uniforme – Si consiglia di impostare l’aria condizionata dell’auto a 22-24 °C, temperatura sufficiente per viaggiare in modo confortevole, senza sudare.

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