Turismo, dalla storia dell’arte agli scorci: ecco Galatina

Dal mare agli scorci. Siamo nel cuore pulsante del Salento, a metà strada tra lo Ionio e l’Adriatico, qui sorge Galatina: una città che incanta con la sua eleganza barocca, la spiritualità delle sue chiese affrescate e il profumo avvolgente dei pasticciotti appena sfornati. Terza per popolazione in provincia di Lecce, dopo il capoluogo e Nardò, Galatina non è solo una meta da visitare: è un’esperienza da vivere, tra storia, arte, gusto e tradizioni senza tempo.

Il centro storico di Galatina è tra i più belli e meglio conservati del Salento. Passeggiare tra le sue vie è come aprire un libro di pietra: palazzi nobiliari, portali scolpiti, balconi fioriti e chiese maestose raccontano secoli di bellezza e devozione. L’atmosfera è autentica, quasi sospesa nel tempo, con il bianco della pietra che riflette il sole e il profumo dei dolci tipici che esce dalle antiche pasticcerie. Tra le tappe imperdibili spicca la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, capolavoro architettonico che unisce stile romanico pugliese e gotico. Se l’esterno è sobrio, l’interno lascia senza fiato: pareti completamente affrescate, in un’esplosione di colori e dettagli che le hanno valso il paragone con la Basilica di San Francesco d’Assisi. Per cogliere appieno il significato di ogni scena, si consiglia una visita guidata. Un’altra perla è la Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo, risalente al 1633 e situata nella piazza principale. La sua facciata barocca è ricca di statue e decorazioni, mentre all’interno si ammirano affreschi dedicati alla vita dell’apostolo Pietro. Raffinata ed elegante, è una delle testimonianze più alte dell’arte religiosa galatinese.

Camminando per Galatina, lo sguardo si sofferma anche sui numerosi palazzi nobiliari: Palazzo Baldi, Palazzo del Sedile, Palazzo Orsini, Palazzo Tafuri-Mongiò e Palazzo Ducale sono solo alcuni esempi della maestosità architettonica che punteggia la città. Degna di nota anche la Torre dell’Orologio, realizzata nel 1861 in onore di Vittorio Emanuele II. Oggi ospita l’Ufficio Informazioni Turistiche ed è un punto di riferimento per iniziare la propria esplorazione del centro storico, a due passi dalla rinomata pasticceria Ascalone. Restano ancora oggi visibili tre delle cinque antiche porte cittadine: Porta Luce, Porta Nuova e Porta Cappuccini, testimonianze della cinta muraria che un tempo difendeva la città.

Non si può visitare Galatina senza assaggiare il pasticciotto originale, nato proprio qui nel XVIII secolo. La storica Pasticceria Ascalone, attiva dal 1740, ne custodisce ancora oggi la ricetta autentica: una base friabile di pasta frolla, un cuore di crema pasticcera e una cupoletta dorata e leggermente bruciacchiata. La differenza rispetto agli altri? Sta proprio nel gusto più deciso e nella lavorazione fedele alla tradizione. È un rito irrinunciabile per chi desidera assaporare il Salento più autentico.

Situata a circa 25 km da Lecce, Galatina gode di una posizione centrale che la rende perfetta come base per esplorare le meraviglie del Salento. In meno di mezz’ora si raggiungono le spiagge sabbiose di Gallipoli, le scogliere di Santa Cesarea Terme, il fascino orientaleggiante di Otranto, le calette nascoste di Porto Selvaggio, o ancora le acque cristalline di Santa Maria al Bagno e Torre dell’Orso. Galatina non è solo una città da vedere, ma da vivere con lentezza. Tra un affresco e un palazzo nobiliare, tra un caffè in piazza e un pasticciotto ancora caldo, ci si perde – felicemente – in un’atmosfera che unisce la raffinatezza del passato al calore della tradizione salentina. Una perla da non perdere per chi cerca autenticità, cultura e gusto nel cuore del sud.

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